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Dopo la multa dell'Antitrust

Chiara Ferragni shock! "La denunciamo per truffa"

L'azione del Codacons contro l'influencer, ecco cosa rischia l'influencer

Chiara Ferragni shock! "La denunciamo per truffa"

Dopo la multa dell'Antitrust, una denuncia per truffa aggravata per Chiara Ferragni. E' questa, infatti, la fattispecie penale al centro di un esposto che il Codacons presenterà da lunedì a 104 Procure della Repubblica, tra cui quelle di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, affinché valutino l’apertura di una indagine per possibili profili penali a seguito della sanzione inflitta dall’Antitrust.

A muovere l’azione legale dell’associazione dei consumatori è la sanzione da un milione di euro alle società che gestiscono l'immagine della nota influencer per la campagna natalizia 2022 del pandoro Balocco griffato Ferragni. Una campagna legata a una donazione di 50mila euro all'ospedale Regina Margherita di Torino, fatta però nei mesi precedenti e senza essere correlata alle vendite effettive. Ferragni, però, incassò circa un milione di euro per prestare il suo volto.

"Riteniamo gravissimo - scrive il Codacons -  sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese unicamente a determinare guadagni per società private. Una campagna quella di Balocco e Ferragni che potrebbe aver ingannato la buona fede dei consumatori, modificando le loro scelte economiche e portandoli a spendere soldi nell’errata convinzione che il ricavato delle vendite sarebbe andato ad una struttura sanitaria. E’ già la seconda volta che le iniziative di solidarietà dei Ferragnez sono coinvolte da provvedimenti dell’Antitrust: nel 2020 la piattaforma Gofundme usata da Fedez e Ferragni per la raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele fu multata con 1,5 milioni di euro per i costi occulti a carico dei donatori".

Oltre all'esposto, il Codacons chiede poi alla Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini o documentazione attestante l’acquisto, possono avvalersi dell’associazione dei consumatori (inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it ) per intentare causa all’influencer.

 

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