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Dopo la multa milionaria
18 Dicembre 2023 - 18:20
Il trucco leggero, quasi inesistente, il volto tirato. È una Chiara Ferragni quasi irriconoscibile quella comparsa in video a chiedere scusa e annunciare che darà in beneficenza all’ospedale Regina Margherita un milione di euro. Secondo i dati dell’osservatorio Arcadia.com dal 14 a 17 dicembre, Ferragni ha perso oltre 10mila follower passando da 29.732.289 a 29.721.450. Una goccia nel mare, certo. Ma per chi basa sul consenso popolare e il seguito il proprio business da oltre 40 milioni di euro l’anno, un segnale di cui tenere conto. Come un analista di Borsa deve fare attenzione a ogni minima fluttuazione.
«Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare e che quando capita bisogna ammettere. E se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed è quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò un milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini».
Queste le parole dell’influencer nel video su Instagram, per una vicenda che è diventata un vero caso mediatico, con possibili strascichi giudiziaria. Un caso su cui intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, da Atreju, peraltro senza nominarla, e con queste parole: «Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti o mostrando delle borse, facendo da eco al design o addirittura promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari. Il vero modello da seguire è il modello di chi quella eccellenza italiana la inventa, la disegna, la produce». Risultato, a stretto giro di social è arrivata la difesa di Fedez, il marito dell’influencer: «Sono queste le priorità del governo?». Non solo, anche la trasmissione satirica Striscia La Notizia è entrata "a gamba tesa" sulla vicenda con la consegna del Tapiro d'oro da parte dell'inviato Valerio Staffelli.
Dall’ospedale Regina Margherita, che era destinatario dell’operazione benefica dei pandori, con 50mila euro per l’acquisto di un macchinario versati mesi prima della campagna natalizia, non avevano voluto commentare la sanzione dell’Antitrust, nei giorni scorsi. Adesso, però, scelgono di ringraziare: «Che si tratti di poche decine di euro o di cifre molto alte, come sempre mi sento di ringraziare chi decide di fare beneficenza per la generosità dimostrata. E questo caso non è certo diverso. Valuteremo congiuntamente in quale modo utilizzare queste risorse che potranno offrire un grande aiuto ai nostri bambini» ha detto la direttrice del dipartimento di patologia e cura del bambino dell’ospedale stesso, la professoressa Franca Fagioli. «Certamente - ha aggiunto Fagioli - potremo pensare a migliorare ulteriormente il percorso di diagnosi e cura dei nostri bambini con percorsi umanizzati e ad alta innovazione tecnologica».
La decisione della influencer è arrivata, come lei stessa ha spiegato in una nota, per «rimediare all’errore fatto», in merito alla maxi multa dall’Antitrust per i pandori Balocco griffati Ferragni. Una multa alle società che gestiscono la sua immagine per l’ammontare di circa un milione di euro, guarda caso quasi la stessa cifra del suo cachet per aver prestato volto e parole alla campagna.
«Vergognose lacrime di coccodrillo per ripulire la sua immagine pubblica» replicano dal Codacons, che proprio oggi ha depositato l’esposto contro l’influencer con l’accusa di truffa aggravata in 104 Procure della Repubblica, compresa quella di Torino. «Non scuse e mai più beneficenza da chi finge di pentirsi e tenta di ricattare i giudici con promesse di donazioni finalizzate ad ottenere una riduzione della sanzione Antitrust. Chi continua a far finta che il dolo di questa abominevole operazione di lucro sia solo un “errore di comunicazione” o non capisce, o fa finta di non capire, e quindi non deve donare più nulla, e se vuole fare beneficenza può depositare il milione di euro promesso presso la Presidenza del Consiglio che provvederà a beneficare chi veramente ne ha bisogno».
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