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La denuncia

Bocconi killer in parchi e giardini: ritorna l'allarme

Il consigliere chiede l'intervento delle guardie ecologiche contro le esche avvelenate

Bocconi killer in parchi e giardini: ritorna l'allarme

Ritorna l’allarme per le esche avvelenate nei giardini di Torino: lo avevano lanciato per primi i residenti di corso Svizzera, tanto da presentare mesi fa una querela contro ignoti a firma dell’avvocato Alessandro Vaccaneo. Ora sono “spuntati” nuovi bocconi sospetti, come denunciato da Carlo Emanuele Morando, consigliere della Lega in circoscrizione 4: «Ho presentato una mozione urgente per chiedere un intervento delle guardie ecologiche».

Il problema delle esche è diventato un’emergenza proprio all’inizio del 2023, quando i residenti attorno a corso Svizzera sono scesi in strada per pulire i giardini Sanctus (all’angolo con via Medici) e segnalare la presenza di pezzi di carne con chiodi e veleno. Comune e Città metropolitana si sono subito attivati con controlli, cartelli e le ispezioni del pastore australiano Myrtille, l’unica unità cinofila al momento in servizio per l’ente provinciale (con il suo conduttore, il vice commissario Carlo Geymonat). 

«E’ un problema sempre più preoccupante, che richiede tutta la nostra attenzione» aveva sottolineato in Consiglio comunale l’assessore competente Francesco Tresso, in risposta a un’interpellanza della consigliera Dorotea Castiglione (Cinque Stelle). Lo stesso assessore, a inizio anno, aveva elencato numeri da paura: nove cani ammazzati in tre anni per sospetto avvelenamento da bocconi killer. E una dozzina di esche trovate nei pressi delle aree cani.

«A fine novembre sono stato contattato da un gruppo di cittadini, che mi hanno mandato le foto delle esche trovate nei giardini di corso Svizzera - riannoda il filo del discorso Morando - Sembra che la mano sia sempre la stessa, ci sono dei sospetti ma nessuno è ancora riuscito a cogliere il responsabile sul fatto. Anche se pare che a novembre abbia commesso il primo passo falso, facendosi riprendere dalle telecamere di un condominio: speriamo che ora le forze dell’ordine acquisiscano le immagini».
Di certo, chiunque sia il criminale che tenta di uccidere i cani del quartiere, si è fermato per qualche mese e ora ha ripreso a piazzare bocconi killer: dopo le segnalazioni di novembre, ce ne sono state altre fra il 16 e il 19 dicembre.

Per questo il consigliere della circoscrizione 4 ha incontrato i residenti e poi ha redatto «una mozione per chiedere di stipulare un protocollo d’intesa con associazioni di guardie ecologiche, come succede in molti comuni della prima cintura torinese».
Morando chiede anche un rinforzo delle unità cinofile: «Il pastore Myrtille e il suo conduttore sono utili ma è evidente che da soli possono fare interventi spot e non controlli a tappeto».

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