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VERSO LE REGIONALI

Il Pd apre al M5s: «Candidati? Siamo aperti a tutte le possibilità» - Oggi l'incontro

Mentre l’alleanza tra dem e Cinque Stelle appare fragile, il centro si compatta attorno a un’unica lista

Mentre il centrodestra attende l’investitura ufficiale del presidente Albero Cirio in vista delle prossime elezioni regionali, a sinistra si apparecchia il tavolo per il “compromesso storico”. Quell’alleanza tra Partito democratico e Movimento Cinque Stelle di cui si parla da mesi ormai, ma che appare ancora molto fragile.

L’appuntamento per il primo incontra tra il segretario dem Domenico Rossi e la collega pentastellata Sarah Disabato è in programma per oggi, giovedì 4 gennaio. Al di là dei punti di convergenza tra i due schieramenti - che pure appaiono scarsi, se non nulla a partire dal nodo Tav - il vero nodo da sciogliere è quello di un candidato che incarni i valori delle due fazioni. L’idea è quella di allargare lo sguardo al di là del recinto dei partiti e il nome più forte, in questo senso, resta ancora quello del rettore del Politecnico Guido Saracco.

«Se arriveremo a parlare di candidati noi siamo aperti a valutare tutte le possibilità» commenta Rossi. Insomma, l’apertura e massima. Ma l’impresa è titanica. La posizione dei Cinque Stelle in questi mesi pare non essersi modificata. «Abbiamo accolto l’invito a confrontarci, ascolteremo e valuteremo» commenta Disabato. «Anche tenendo conto del pregresso e delle scelte politiche che sono state fatte negli ultimi anni» aggiunge laconica.

Appare altrsì immutata la convinzione di poter portare a casa un risultato migliore correndo da soli. Un incontro tuttavia dopo tante ipotesi è d’obbligo. Nel frattempo, la galassia di centro si sta compattando intorno a un unica lista. «Sarebbe politicamente del tutto inutile e anche sterile presentare una terza coalizione con un candidato a Presidente autonomo» commenta Giorgio Merlo (Tempi Nuovi-Popolari nuovi).

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