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La sentenza
05 Gennaio 2024 - 13:21
Si profila un’altra battaglia nella guerra dei monopattini: “colpa” del Tar, che ha accolto parte del ricorso presentato da uno dei gestori che si erano candidati al bando del 2022. Una sentenza che annulla parte dei presupposti e impone di rivedere la graduatoria finale: «Pensiamo di scrivere al Comune affinché annulli direttamente il bando, visto che alle nuove condizioni si profila un pareggio fra sei operatori in una selezione dove possono vincere in quattro» guarda avanti l’avvocato Tommaso Matteo Ferrario, uno dei legali che ha assistito la società ricorrente, Voi Technology Italia.
Il punto di partenza della diatriba è il bando con cui, a settembre 2022, Torino voleva mettere ordine fra i monopattini a noleggio: massimo quattro società, una flotta complessiva di 3mila mezzi, divieto di parcheggio nelle piazze auliche (tra cui le piazze Castello e San Carlo), sblocco e rilascio solo nelle aree in cui è consentita la sosta. E, infine, priorità agli operatori “presenti sui comuni confinanti”: è su questo punto che è partita la guerra fra le società, con Voi che ha presentato ricorso al Tar contro la vittoria dei concorrenti Dott, Bird, Link ed Helbiz. Poi si è aggiunto Lime Technology mentre Bird ha reagito con un ulteriore ricorso contro Voi, che aveva segnato una prima vittoria un anno fa: il Tar aveva accolto la richiesta cautelare, sospendendo il bando poco prima che le nuove disposizioni entrassero in vigore (il 1° febbraio scorso). Tutto fermo quindi, in attesa della sentenza di merito che è stata resa pubblica due giorni fa: «E’ fondata la censura con cui la ricorrente lamenta l’apposizione di un’illegittima barriera all’entrata che discrimina i gestori già presenti nei territori dell’hinterland in danno degli altri» scrivono i giudici del Tar. I quali non impongono di lanciare un nuovo bando ma impongono di rifare la graduatoria senza dare punti alle società che hanno monopattini nei comuni della provincia: «Stiamo verificando con gli uffici dell’avvocatura comunale i contenuti della sentenza del Tar che non impone la pubblicazione di un nuovo bando e la riedizione della procedura, anzi consente il contingentamento degli operatori - commenta l’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta - . Torino è la prima città che ha deciso di mettere ordine sul tema della mobilità elettrica condivisa e siamo contenti di poter finalmente mettere in atto quanto programmato attraverso la creazione del bando. L’obiettivo è una riorganizzazione della mobilità elettrica riducendo gli operatori e consentendo un servizio più capillare».
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