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La proposta

Torna l’idea panchine mobili per rilanciare via Garibaldi

La proposta a cinque anni dall’ultima rimozione

Via Garibaldi senza panchine

Via Garibaldi senza panchine

Presenti negli anni ‘90 e poi eliminate a causa di numerosi episodi di bivacco e vandalismo, ritornate grazie ai fondi olimpici disposti nel 2006 e ancora progressivamente svanite nel decennio dopo: l’ultima rimozione è del 2018.

Oggi queste panchine fantasma, apparse e scomparse da via Garibaldi, sono state in parte sostituite dai dehor dei negozi, mettendo, però, di fatto i passanti davanti alla scelta di consumare un caffè - anche - per potersi riposare o continuare a passeggiare, potenzialmente per tutti i 963 metri dell’isola pedonale, la seconda più lunga d’Europa.

Di qui la richiesta di ripensare gli spazi di arredo urbano del capogruppo di Forza Italia Andrea Tronzano, «soprattutto in un’area centrale come quella costituita da via Garibaldi, vetrina turistica della città», aggiunge la consigliera M5S Valentina Sganga, facendo anche allusione alla “oscenità” dei jersey di piazza Castello, i blocchi antiterroristici di cemento posti sul lato di via Micca e usati a mo’ di panchina.

«La viabilità di via Garibaldi, dagli ultimi interventi, è molto cambiata. Un nuovo progetto dovrebbe analizzarne con cautela gli impatti» risponde l’assessore Francesco Tresso. Tra le ipotesi, infatti, quella delle panchine “mobili”, che possano essere spostate senza ripercussioni su attività commerciali e viabilità.

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