l'editoriale
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29 Gennaio 2024 - 10:10
Avete mai pensato a cosa può fare la passione nello sport? Se per il calcio siamo abituati da sempre a tifosi colorati e trasferte di massa, nelle altre discipline è qualcosa di molto più raro. Certo, la Formula 1 ha da sempre l'onda rossa dei tifosi Ferrari, che si nota soprattutto sotto il podio di Monza, quando il Cavallino raccoglie risultati. E da qualche tempo c'è la grande massa arancione dei tifosi del campione del mondo Verstappen. Mentre l'onda rossa è diventata quella dei fans di Pecco Bagnaia. Nel tennis, però, al di là del fascino del "white total" di Wimbledon dove non deve volare una mosca mentre si mangiano le fragole con la panna, non si era ancora abituati all'impatto della passione scatenata da un personaggio come Jannik Sinner. Che ha colorato di azzurro i tabelloni mondiali e di arancione gli spalti. Arancione come i suoi capelli e verrebbe facile, quindi, ipotizzare che sia questo il motivo per cui il suo fan club si chiama Carota Boy. Ma la spiegazione è un'altra.
Vediamo intanto chi sono i Carota Boys, che anche domenica, mentre Jannik vinceva al quinto set in Australia, sono letteralmente esplosi davanti al maxischermo allestito alla Nuova della Lavazza, a Torino. I Carota Boys, o almeno il loro nucleo storico, sono sei, vengono dalla provincia di Cuneo e si chiamano Enrico Ponsi, Francesco Gaboardi, Alessandro Dedominici, Alberto Mondino, Lorenzo Ferrato e Gianluca Bertorello.
The Carota Boys are with Jannik Sinner in spirit.
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) January 28, 2024
(@CarotaBoys) pic.twitter.com/sFsr9QT7V5
"Siamo sei amici che si conoscono da quando eravamo bambini - raccontano -, ci piace lo sport e soprattutto il tennis, e condividiamo una passione smisurata per Jannik Sinner! Per dimostrargli il nostro sostegno in un modo davvero stravagante, abbiamo deciso di andare a Roma per gli Internazionali BNL d'Italia vestiti da carote. Sorprendentemente, siamo stati subito notati dai media, e da lì è iniziata la nostra incredibile avventura. Durante il torneo, abbiamo fatto impazzire la folla e persino i giocatori, che non potevano fare a meno di sorridere quando ci vedevano".
Rosso pel di carota, facile no? Invece no. La spiegazione la danno loro stessi: tutto parte dal torneo Atp di Vienna, del 2019. A un certo punto del match, Sinner sembrava in difficoltà e nel cambio campo, invece della consueta banana per recuperare forze e potassio, il suo allenatore gli ha allungato una carota! Da lì, la decisione del costume dei fans.
Che hanno cominciato a girare il mondo, grazie a uno sponsor importante, ossia la Lavazza, che è anche sponsor di Sinner stesso. "Ci hanno offerto l'opportunità di assistere a una partita di Jannik a Roland Garros. Siamo volati a Parigi e, vestiti da carote, abbiamo attirato l'attenzione di tutto lo stadio. La nostra presenza è diventata un vero e proprio spettacolo nel mezzo di un torneo prestigioso".
Poi, hanno trovato il modo di sconvolgere l'aplomb britannico nel tempio di Wimbledon ma, giurano, i tifosi inglesi si sono divertiti moltissimo nel vedere questo gruppo scanzonato e chiaramente divorato dalla passione. E ancora, Stati Uniti, Australia proprio per questo Slam che ha visto Jannik trionfare per la prima volta. Una piccola delegazione, certo, mentre altri mille tifosi stavano a Torino, se non vestiti da carote di certo colorati di arancione.
Perché nel frattempo il fans club si è strutturato: ha un suo sito dove è possibile acquistare il merchandise ufficiale, a partire dal cappellino - arancione, ovvio - a 19,90 euro, per proseguire con la maglietta, disponibile anche bianca, a 23,90 euro, fino alle sneackers griffate My Mancini a 295 euro.
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