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VERSO LE REGIONALI

Primarie? Per il Pd ormai è tardi. Avetta: «Allarghiamo il campo»

E sui Cinque Stelle: «Per fidanzarsi bisogna volerlo in due»

Alberto Avetta

Alberto Avetta

«Siamo in ritardo? Sì». Va dritto al cuore del problema il consigliere regionale del Pd Alberto Avetta, quando guarda alle prossime elezioni regionali. «Mancano poco più di 120 giorni al voto. Tutti dobbiamo essere ben consapevoli che a questo punto dobbiamo fare bene e fare in fretta» prosegue il politico canavesano. Sul tavolo restano le trattative aperte con i Cinque Stelle, le primarie di coalizione e nuovi possibili schemi con il fu “Terzo Polo”.
Avetta, il tempo stringe e manca ancora un candidato per il centrosinistra. E’ tardi per le primarie?
«Le primarie sono uno strumento. Sono nel Dna del Pd da sempre. Ma per loro natura possono rivelarsi divisive. E noi in questo momento, più che mai, abbiamo bisogno di unire. A novembre avrebbero avuto più senso. A questo punto non so se i nostri militanti le capirebbero».
E quindi qual è la strada?
«Abbiamo assoluto bisogno di farci capire. Chi vuole correre per vincere deve dare risposte ai piemontesi. Le beghe tra di noi sono irrilevanti di fronte ai problemi che assillano i cittadini. Sanità, trasporti, ambiente, lavoro … Di questo dobbiamo occuparci».
Restano due candidati in campo. Daniele Valle e Chiara Gribaudo.
«La candidatura di Valle è nata in un contesto di opposizione sui contenuti, alla luce del lavoro fatto negli anni all’interno di un gruppo consiliare che ha sentito la responsabilità di mettere in campo una proposta. Il suo è un profilo con queste caratteristiche e con l’esperienza necessaria. Poi decideremo tutti insieme, partito e coalizione».
Che ruolo ha il nazionale nella trattativa con i Cinque Stelle?
«E’ naturale che la nostra segretaria Schlein si confronti con Rossi e con la segreteria regionale sulle scelte per il Piemonte. Siamo una delle regioni più importanti in Italia. A ottobre ci ha chiesto di lavorare per allargare il campo e noi ci proviamo seriamente e fino in fondo».
Lei cosa ne pensa?
«Sono tra coloro che non solo teorizzano ma che, dove è stato possibile, hanno lavorato per costruire una coalizione larga. A Ivrea Matteo Chiantore ha sconfitto la destra al primo turno anche grazie all’alleanza con i 5Stelle. So bene che alleati possiamo giocare al meglio la partita delle regionali. Ma per fidanzarsi bisogna volerlo in due».

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