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Il reportage
13 Febbraio 2024 - 08:00
L'ascensore che porta alla passerella olimpica è fermo
L’ascensore è rotto da tempo. Si può schiacciare il pulsante, entrare dentro l’impianto ma l’attesa sarà comunque vana. Per accedere alla passerella olimpica, sempre al buio, l’unica soluzione sono le scale. Un problema per un disabile, un anziano o una mamma con una carrozzina.
«L’unica è farsi aiutare da qualche giovanotto» racconta una donna di passaggio. E poi le scritte, i muri imbrattati, che raccontano una situazione di degrado e disagio che abbraccia tutta l’area dell’ex Moi, da piazza Galimberti fino al centro commerciale del Lingotto. Problemi denunciati attraverso un sopralluogo, oggetto di un’interpellanza discussa ieri a Palazzo Civico.
«Siamo a conoscenza della scarsa luminosità sulla passerella olimpica, e in attesa di poter risolvere definitivamente la questione, Iren Smart Solutions ha predisposto un nuovo studio di fattibilità progettuale che prevede l’installazione di nuovi pali - ha dichiarato l’assessora Chiara Foglietta -. La nuova soluzione progettuale consentirebbe l’esecuzione dell’intervento nel corso del 2024/25, non appena i fondi lo renderanno possibile. Il costo di questa operazione si aggira intorno a una cifra di 80mila euro». Anche il Consiglio della 8, però, non resta a guardare.
«L’area ex Moi è in uno stato di preoccupante degrado, e necessita di un tempestivo intervento di pulizia - affermano i consiglieri M5s della Circoscrizione 8 Raffaella Pasquali e Vittorio Francone -, La passerella Olimpica risulta accessibile tramite un ascensore sporco, maleodorante e spesso soggetto a vandalismi. I frequenti guasti, inoltre, rendono impossibile l’accesso alle persone affette da disabilità motoria, che già faticano a raggiungere l’area a causa della scomoda pavimentazione in pietra, e non mancano segnalazioni per muri imbrattati e rifiuti a terra».
Criticità continue, in un’area già di per sé complessa, dove spesso si verificano episodi si microcriminalità. «Da parte dell’amministrazione c’è la volontà di riqualificare l’area trasformandola in un punto d’accesso pulito e sicuro per i cittadini, tramite ulteriori controlli e interventi di riqualificazione - assicura la vicesindaca Michela Favaro, interpellata in Consiglio comunale - abbiamo già incrementato la sorveglianza, e ci sono altre azioni in programma per rilanciare la zona».
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