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L'indagine

Quattro pazienti denunciano Silvio Viale: accuse di molestie per il ginecologo e consigliere comunale

Le ragazze, tutte giovani tra i 20 e i 25 anni, parlano di palpeggiamenti e frasi invadenti a sfondo sessuale

Quattro pazienti denunciano Silvio Viale: accuse di molestie per il ginecologo e consigliere comunale

Il ginecologo torinese Silvio Viale è accusato di molestie sessuali: il medico, impegnato in politica con i Radicali e +Europa e attualmente consigliere comunale a Torino, è indagato dopo che quattro pazienti hanno sporto denuncia contro di lui e gli esposti sono finiti in un fascicolo affidato al procuratore aggiunto Cesare Parodi.

Le presunte vittime, tutte giovani tra i 20 e i 25 anni, parlano di palpeggiamenti e frasi invadenti a sfondo sessuale. Episodi che sarebbero avvenute per tutte alla loro prima visita, avvenute nel suo studio privato in centro città. Le ragazze si sono "riconosciute" durante un corteo femminista a novembre, quando una donna ha letto la testimonianza di una di loro. E le altre tre hanno sentito quelle frasi e hanno capito che il soggetto era lo stesso. Viale, appunto.

A quel punto le denunce sono state raccolte in un unico fascicolo presentato in Procura: «Speriamo possa essere fatta luce su questa vicenda - dichiarano gli avvocati Benedetta Perego e Ilaria Sala, che difendono le quattro ragazze - Anzi, speriamo che questa fuga di notizie non complichi le indagini. D'altro canto, la sistematicità che emerge dai racconti fa sperare che, se altre donne hanno vissuto esperienze analoghe, possano trovare il coraggio di uscire allo scoperto, di sapere di non essere sole». 


Silvio Viale è un nome noto perché da sempre in prima fila nelle battaglie pro aborto e promotore della pillola abortiva RU-486, oltre che per comportamenti "sopra le righe" in Consiglio comunale (dove si è presentato in pantaloncini corti per protestare contro l'obbligo di indossare giacca e cravatta).

Oltre che per il ruolo pubblico di Viale, la vicenda fa rumore perché arriva subito altri due casi di presunte violenze sessuali: di recente l'ex direttore della scuola di specializzazione di Medicina legale, Giancarlo Di Vella, è finito agli arresti domiciliari dopo le presunte molestie nei confronti di cinque specializzande (oltre che presunti falsi nei documenti). Invece un professore di Filosofia, Federico Vercellone, è stato sospeso con l'accusa di atteggiamenti lascivi verso le studentesse.

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