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VIA ALESSANDRIA

L’ex “Asilo occupato” è ancora abbandonato a 5 anni dallo sgombero degli anarchici

I consiglieri di Sinistra Ecologista chiedono di “sbloccare” e utilizzare almeno il cortile

asilo

L’asilo occupato è stato sgomberato nel 2019

«Restituiamo il cortile dell’ex asilo “Principe di Napoli” di via Alessandria alla collettività». È l’appello che i consiglieri di Sinistra Ecologista Ilaria Genovese e Giuseppe Piras fanno alla Circoscrizione 7. Sarà portata, così, in Consiglio comunale la richiesta di dare un progetto al luogo. «Un gesto importante anche dal punto di vista politico», sottolinea Genovese.

L’edificio, ex scuola materna, ha infatti un passato piuttosto burrascoso. Dopo lo sgombero - nel 2019 - del gruppo di anarchici che per circa 24 anni l’aveva occupato e diverse voci di imminente riqualificazione, è rimasto in sostanza abbandonato a sé stesso. Già nell’aprile del 2019 l’ex sindaca Appendino aveva annunciato la riqualificazione del luogo grazie ai fondi ministeriali del progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti”. Poi, a luglio del 2022, la proposta - approvata - di farne museo della Shoah, o centro studi sulla figura di Primo Levi. Infine, l’anno scorso, l’ipotesi di ospitare attività socio educative. Ma in realtà nulla è stato mai fatto.

«Una vergogna che la Città non si sia ancora adoperata in merito, quando il suo utilizzo sembra da sempre “imminente”», commenta la consigliera FdI Patrizia Alessi. «Sappiamo che ci sono interlocuzioni in corso a Palazzo Civico per la riapertura dell’edificio, su cui attendiamo un responso. Per questo vogliamo almeno “sbloccare” lo stato della sua area verde, attraverso formule di collaborazione con la cittadinanza», precisa Genovese. La speranza è, quindi, quella di dare finalmente una destinazione al cortile, dopo questi quasi trent’anni di indefinitezza.

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