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Il caso

Faretti ko, la storica chiesa è al buio: «Non c'è sicurezza, serve una nuova illuminazione»

La Circoscrizione 7 scrive al sindaco: «Valorizziamo il territorio, anche i sanpietrini cadono a pezzi»

La storica chiesa di piazza Santa Giulia

La storica chiesa di piazza Santa Giulia

Nuova illuminazione e restyling del pavé. La Circoscrizione 7 punta al rilancio di piazza Santa Giulia. Lo fa con un documento indirizzato al sindaco Stefano Lo Russo con cui si richiede di procedere a due interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio architettonico e dell’arredo urbano della piazza principale del quartiere Vanchiglia.

Due interventi

Si tratta del rifacimento della pavimentazione in sanpietrini, che attualmente presenta rischi per i pedoni a causa di sconnessione e degrado, e del ripristino della piena illuminazione della facciata della chiesa omonima e dello spazio circostante.

Nel primo caso, si fa osservare come il rifacimento della pavimentazione sia necessario e non più rinviabile causa la presenza di buche rattoppate con l’asfalto classico. Per quanto riguarda l’illuminazione, sappiamo che è stata attiva per un certo lasso di tempo, per poi cessare con i guasti che hanno reso inutilizzabili i faretti. Se quello dell’area su cui incide l’ingresso della chiesa è un problema di sicurezza, la valorizzazione della facciata restituirebbe a cittadini e turisti la possibilità di apprezzare appieno un monumento di notevole rilievo storico e religioso, trattandosi del primo esempio di edificio in stile neogotico francese a Torino, la cui inaugurazione avvenne nel 1866.

La Circoscrizione 7

«Il contrasto alle azioni illegali e la promozione del senso di inclusione - sottolinea il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri -, passano anche attraverso la messa in sicurezza di vie e piazze cittadine e la valorizzazione delle risorse architettoniche e storiche dei nostri quartieri». Il rifacimento della pavimentazione «non è mai stato affrontato organicamente, ma sempre e soltanto con piccoli rimedi posticci a base di catrame o cemento» così il coordinatore della sottocommissione Sport Ferdinando D’Apice.

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