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La crisi dell'auto
06 Marzo 2024 - 19:00
Nelle stesse ore in cui a Mirafiori arriva l'annuncio di nuova cassa integrazione - ben tre settimane dal 2 al 20 aprile - l'amministratore delegato di Stellantis parla in conferenza stampa. Per annunciare nuovi investimenti. Ma non qui.
Stellantis ha infatti annunciato investimenti per 30 miliardi di real, ossia 5,6 miliardi di euro, in Brasile tra il 2025 e il 2030, e il lancio di 40 nuovi prodotti, col potenziamento della piattaforma di veicoli ibridi del gruppo automobilistico. L'ha detto Carlos Tavares, a Brasilia, dopo un incontro col presidente Luiz Inacio Lula da Silva. E il Gruppo ha annunciato anche l'intenzione di investire circa 360 milioni di euro in Argentina, dove ha due importanti stabilimenti,
"Questa è la solidità della nostra fiducia e del nostro impegno nel futuro dell'industria automobilistica sudamericana ed è una risposta all'ambiente favorevole che troviamo qui", ha affermato Tavares.
Sembra quasi una stoccata all’Italia: forse a Torino l’ambiente non è più favorevole? Stellantis, oltre agli incentivi, chiede altre concessioni o finanziamenti?
"Stellantis in Italia può produrre un milione di veicoli all'anno, ed è nostro interesse sfruttare a pieno questa capacità - ha detto -. Servono i sussidi del governo per incentivare la vendita di veicoli elettrici per il ceto medio".
Una cosa è certa: in Brasile - dove peraltro la produzione Fiat è sempre stata molto forte - il Gruppo avrà meno limiti di quelli imposti dall’Europa per la transizione energetica. Ne è la dimostrazione il fatto che il Fiat Titano, il nuovo pick up pronto al debutto solo per il mercato sudamericano, avrà anche la motorizzazione diesel, così come la Tipo. Mentre, tra i quaranta modelli annunciati, ci sarà di sicuro uno con un nome che sa di rimpianto: la Fiat Uno. Questo potrebbe essere infatti il nome per la nuova Panda elettrica in America latina.
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