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Il caso

I cantieri infiniti davanti a Palazzo Nuovo. E l’università chiede un anno di proroga

Per il consigliere Crosetto è un «posticipo inaccettabile». Ma i lavori proseguiranno

Lavori in corso San Maurizio

Lavori in corso San Maurizio

Slitta ancora una volta il termine dei cantieri sul controviale di corso San Maurizio, tra via Sant’Ottavio e via Roero di Cortanze, iniziati nel 2017. Per il rifacimento della sede di Palazzo Nuovo l’università ha infatti chiesto un’ulteriore proroga che non restituirebbe il corso al pubblico prima del 31 gennaio 2025. La rifunzionalizzazione di Palazzo Nuovo, che include un nuovo polo bibliotecario e la messa a norma dei tetti - costituiti da materiali pericolosi, tra cui l’amianto - sarebbe «un intervento complesso, che potrebbe necessitare di ancora ulteriori proroghe».

Ad annunciarlo l’assessore al Bilancio Gabriella Nardelli, in risposta all’interpellanza del consigliere FdI Giovanni Crosetto di qualche giorno fa, in cui si chiedeva se a giugno di quest’anno i lavori in corso si sarebbero finalmente conclusi (come il cronoprogramma prevedeva). Così, dall’iniziale target di gennaio 2023, neppure quest’anno corso San Maurizio sarà liberata dai cantieri.

«Semplicemente assurdo che simili interventi durino tutto questo tempo, anche perché non parliamo di un rifacimento in toto dell’università», la replica di Crosetto, per cui la richiesta di un altro posticipo risulta inaccettabile. «Non si può bloccare un controviale dal 2017 senza avere ancora idea di quando finiranno i lavori, soprattutto in una zona così viva della città. Cittadini e commercianti chiedono che la viabilità e i parcheggi tornino alla loro normalità», ha aggiunto. Di 140mila euro, infatti, sarebbe stato stimato da Gtt il mancato incasso del parcometro inutilizzato in tutti questi anni a causa dei lavori.

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