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La crisi di Mirafiori
01 Aprile 2024 - 11:30
"Buon compleanno a John Elkann". Ma auguri agli operai, per cui inizia una settimana decisiva. Ma contrassegnata dal solito dato: cassa integrazione fino al 20 aprile per 1.240 lavoratori della Fiat 500e e contratti di solidarietà per i 900 della linea Maserati.
Gli auguri al presidente di Stellantis arrivano dal sito della Juventus, per i suoi 48 anni. La settimana è decisiva per i lavoratori, invece, perché da domani martedì 2 aprile ripartono i tavoli sull'automotive al ministero dell'Industria. Si comincia con Melfi e, dopo un iniziale diniego, ci sarà anche una rappresentanza dell'azienda. A patto che non ci sia il presidente della Regione Basilicata. Il motivo? Per sua policy aziendale, spiegano dal Gruppo, Stellantis preferisce non intervenire a eventi o riunioni con politici in campagna elettorale o comunque candidati. Ci sarà dunque solo un tavolo tecnico con i sindacati.
Mercoledì 3, invece, toccherà a Mirafiori, l'impianto più grande di quella che era la Fiat e anche quello più in sofferenza: come detto, da domani comincia il periodo di cassa integrazione già annunciato nelle scorse settimane, ancora una volta deciso per "adeguare i ritmi produttivi" alle richieste del mercato. Ossia, la Fiat 500e continua a non vendere, mentre i volumi delle nuove Maserati sono talmente bassi che per gli operai è arrivato il contratto di solidarietà fino al termine dell'anno.
Il mese scorso, di auto del Tridente ne sono state prodotte appena tredici al giorno, mentre per la 500 in pratica era tutto fermo. Ci sono operai delle Carrozzerie che saranno chiamati a lavorare appena quattro giorni al mese, mentre ad altri è stato detto di "tenersi pronti" per una eventuale chiamata. In pratica se ci fossero delle sostituzioni da fare. Il tutto, mentre continuano anche gli esodi incentivati, che solo a Mirafiori riguardano 1.520 lavoratori, oltre 3.500 quelli in tutta Italia (al momento).
Come anticipo del tavolo al Mimit, domani su Mirafiori ci sarà un tavolo "locale", ossia un incontro con Comune di Torino e Regione Piemonte. Nei giorni scorsi sia il presidente della Regione Alberto Cirio - che ha già incontrato proprio John Elkann - sia il sindaco Stefano Lo Russo erano tornati a chiedere risposte certe da Stellantis. Cirio, per parte sua, ha annunciato che parteciperà alla manifestazione del 12 aprile, giorno dello sciopero unitario dei sindacati.
Che risposte darà Stellantis ai tavoli ministeriali? Quali piani ci sono realmente per Mirafiori? Tavares sarà presente? Interrogativi tutti validi, anche per una concomitanza di date: proprio mercoledì 3 aprile ha in programma il secondo Freedom of Mobility Forum, un dibattito on line durante il quale la società di ricerca YouGov svelerà i risultati di un sondaggio esclusivo, che ha l’obiettivo di misurare la voglia di cambiamento nelle abitudini di mobilità degli intervistati di cinque Paesi. Al forum interverranno anche studenti di tre prestigiose università: la Brandeis University degli Stati Uniti, la francese Hec Paris e la Ensa Kenitra, in Marocco (guarda caso proprio della località dove Stellantis sta allargando il suo stabilimento).
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