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Banche & Informatica
10 Aprile 2024 - 11:00
"Quelli sono i nostri soldi, ma non possiamo prenderli". Sono centinaia, ormai, le segnalazioni e le lamentele di questo tipo arrivate anche ai nostri centralini da clienti di Banca Sella. Da tre giorni, ormai, i servizi bancari sono bloccati: dall'home banking fino ai bancomat. Sospesi pagamenti, bonifici bloccati, prelievi impossibili. Ma cosa sta succedendo?
Sul sito della Banca, a molti clienti appariva questa indicazione: "Sono ancora in corso rallentamenti e interruzioni nell’accesso e nell’utilizzo dei servizi online. Stiamo lavorando per ripristinare al più presto la piena operatività, ci scusiamo per il disagio. Per operazioni urgenti, oggi le nostre succursali saranno aperte per l’operatività di cassa anche al pomeriggio. Resta, inoltre, a disposizione l’Assistenza Clienti per ogni altra esigenza”.
In realtà da tre giorni Banca Sella sembra completamente paralizzata. "Non funziona neppure il bancomat" ci segnala per esempio il signor Giuseppe. Il problema è cominciato nella giornata di domenica, poi lunedì sembrava esserci stata una ripresa, con l'istituto di credito che garantiva le operazioni di base, ma è stato un momento durato poche ore. Martedì, di nuovo blocchi. E stamattina, dopo oltre tre giorni, in migliaia continuano ad accusare problemi.
Questo quanto dichiarato da Banca Sella: "A causa di un problema tecnico interno, verificatosi successivamente ad alcuni interventi di manutenzione periodica dei sistemi informatici avvenuti nel fine settimana, si stanno riscontrando rallentamenti e interruzioni nell'accesso e nell'utilizzo dei servizi online (Internet Banking e app) e nel funzionamento di pagamenti tramite carte di debito e prepagate". Nessuna indicazione su quando riprenderà il servizio.
Scrive, intanto, anche il signor Massimiliano: "Si tratta di un vero sequestro di denaro da parte della banca verso i propri correntisti. Ho segnalato via PEC la situazione in Banca d’Italia, in quanto organo di vigilanza e controllo. Un blocco di conti correnti per migliaia di persone in Italia è cosa che non si vede dal crack della Banca di Arezzo ed è a mio modo di vedere inaudito per gravità, soprattutto in un mondo che demonizza il contante che, al momento, di fronte a questi atteggiamenti della banca, è un’ancora di salvezza".
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