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Il fatto

Vespasiani inutili e abbandonati, parte l’operazione per abbatterli

Al Rignon sono chiusi da un anno e mezzo, in corso Tazzoli sono stati murati

Il vespasiano di corso Tazzoli

Il vespasiano di corso Tazzoli

Spesso sporchi, vandalizzati e inutilizzabili. È questa la fotografia dei vespasiani di Torino. Una condizione che raffigura anche i servizi igienici della Circoscrizione 2. Situazione inaccettabile per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Domenico Angelino, che ha fatto arrivare il problema tra i banchi del consiglio.

«In una città che punta molto anche sul turismo e i grandi eventi - ha sottolineato il capogruppo - i vespasiani devono essere in condizioni decorose». Ma la pulizia e l’igienizzazione dei vespasiani, in carico ad Amiat, «manca da molto tempo». Così come la manutenzione. «La fruibilità è pressoché nulla - ha fatto notare il consigliere Enzo Macrì -. Il servizio andrebbe ripristinato».

I vespasiani su corso Agnelli e corso Monte Lungo non «vengono lavati» e i servizi igienici del parco Rignon sono chiusi da un anno e mezzo. Altri servizi sono presenti in corso IV Novembre, corso Siracusa e corso Rosselli. Non mancano in piazza d’Armi, dove per il presidente Luca Rolandi «servirebbe un vero bagno pubblico».

Tutte strutture indecorose, ma che sono «fondamentali - ha detto la consigliera di Torino Bellissima, Raffaella De Maria - per una società civile» e che andrebbero rimesse in condizioni di utilizzo. Non solo per gli uomini. «Bisognerebbe prevedere delle sostituzioni - ha suggerito Macrì - che tengano in considerazione la parità di genere tra uomini, donne e disabili». Intanto, il presidente Rolandi ha annunciato la demolizione del vespasiano di corso Tazzoli 78, prevista a fine maggio.

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