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Lavoro
10 Maggio 2024 - 13:00
Maggio sarà il mese delle assunzioni, in Piemonte: almeno 30mila persone, che diventano oltre 90mila sull'intero trimestre fino a luglio 2024. Un lavoratore su tre, però, sarà a tempo determinato. E continua la difficoltà a trovare determinate categorie professionali. Vediamo quali.
Secondo il periodico rapporto Excelsior di UnionCamere (basato sulle interviste effettuate su un campione di imprese nel periodo 18 marzo - 3 aprile 2024), sono circa 30.010 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per maggio 2024, valore che sale a 92.180 se si considera l’intero trimestre maggio-luglio 2024. Il trend appare positivo sia a livello mensile (+1.860 entrate rispetto a maggio 2023, per una variazione tendenziale del +6,6%), sia su base trimestrale (+3.300 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). A livello complessivo nazionale si registra un’espansione di circa 27mila unità rispetto a maggio 2023 (+5,8%) e di quasi 35mila unità sul corrispondente trimestre del 2023 (+2,2%).
Il 55,7% delle assunzioni programmate per il mese di maggio riguarda imprese di micro e piccola dimensione (1-49 addetti), il 20,3% realtà di medie dimensioni (50-249 addetti) e il 24,1% grandi aziende (250 dipendenti e oltre). Il 76,6% delle entrate programmate dalle aziende piemontesi riguarderà personale dipendente (valore in diminuzione rispetto ad aprile 2024), il 16,7% lavoratori somministrati (in aumento), l’1,9% collaboratori e il 4,9% altri lavoratori non alle dipendenze.
La domanda di lavoro anche a maggio 2024 è trainata dai contratti a tempo determinato con il 57% delle entrate programmate (in diminuzione di un punto rispetto al mese precedente), seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 28% dei casi (in calo di tre punti su aprile 2024). Il 9% delle nuove entrate sarà con la forma contrattuale dell'apprendistato.
Considerando i dati del trimestre maggio-luglio 2024 emerge come siano sempre i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con 61.220 entrate, il 66,4% del totale (2.140 unità in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’industria, nonostante il grave momento di crisi di Stellantis e dell'indotto, prevede 30.960 entrate (soprattutto nell'edilizia), generando il 33,6% della domanda totale e segnando un aumento di circa 1.160 unità rispetto al periodo maggio-luglio 2024. Tra i servizi, il comparto che assorbirà la fetta più rilevante delle 92.180 entrate previste nel trimestre maggio-luglio 2024 è il turismo (servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici), con 13.920 ingressi (15,1% del totale), seguito dal commercio, con 13.130 entrate e una quota del 14,2% del totale e dai servizi alle persone, per cui le imprese intervistate presumono di dover effettuare 11.860 assunzioni (il 12,9%).
Le aziende segnalano però che rimangono difficili da trovare il 49,8% dei profili professionali ricercati, quota di 2,6 punti percentuale superiore rispetto a un anno prima, ma stabile rispetto al mese di aprile 2024. L’incidenza delle posizioni lavorative che rischiano di restare scoperte in Piemonte è, inoltre, più elevata rispetto alla media nazionale (48,2%). Le difficoltà di reperimento sono legate in primo luogo alla mancanza di candidati (32,8%, in crescita rispetto a maggio 2023), cui segue l’inadeguata preparazione degli stessi (11,9%, quota stabile rispetto ad un anno fa), annotano da UnionCamere.
Le figure professionali più ricercate, e difficili da trovare, in Piemonte a maggio 2024 sono queste: gli specialisti nelle scienze della vita, addetti alle rifiniture delle costruzioni, fabbri ferrai costruttori di utensili, meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse/mobili, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica e conduttori di veicoli a motore e a trazione animale.
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