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Il progetto

In autunno al via la riqualificazione dei parchi di Mirafiori

Pulizia delle sponde del Sangone e demolizione degli orti abusivi i principali interventi

Orti abusivi e rifiuti lungo i parchi di Mirafiori.

Orti abusivi e rifiuti lungo i parchi di Mirafiori

I lavori per restituire alla cittadinanza i parchi Sangone e Piemonte sembrerebbero essere alle porte. La progettazione per la riqualificazione del parco Sangone e del parco Piemonte sarà ultimata «indicativamente» entro il mese di maggio, mentre i lavori «saranno avviati nell’autunno di quest’anno». Una tempistica indicata dall’assessore al Verde Francesco Tresso alla Circoscrizione 2, che negli scorsi mesi aveva chiesto un aggiornamento sul futuro di quest’area di 317mila metri quadrati.

L’intera zona è interessata da una serie di progettualità di agricoltura urbana con funzioni didattiche e sociali svolte dal 2018 dall’associazione Orti Generali, dalle attività di “Grow Up” che dallo scorso anno sono ospitate dalla cascina Balbo, senza dimenticare il servizio bibliotecario del vicino Mausoleo della Bela Rosin. Ma lungo l’asse verde della Seconda circoscrizione non mancano criticità.

Le sponde del Sangone sono piene di rifiuti abbandonati, all’altezza di strada Castello di Mirafiori 81 ormai da decenni persiste la presenza di orti abusivi e l’accesso al parco Piemonte, chiuso da una rete metallica su corso Unione Sovietica e senza sentieri di collegamento verso strada Castello di Mirafiori, non è agevole. Con gli interventi di bonifica, finanziata con i fondi di compensazione per la realizzazione dell'inceneritore del Gerbido, si procederà «con la rimozione di tutto il materiale inquinante riversato sulle sponde – ha spiegato il coordinatore ai Lavori Pubblici Alessandro Nucera –, con il completo smantellamento degli orti abusivi e con la demolizione di tutte le strutture non autorizzare per rinaturalizzare le sponde del Sangone».

Saranno anche realizzati nuovi collegamenti tra la passerella e il torrente. Occorrerà «mantenere l’attenzione sull’aspetto essenziale delle demolizioni – ha sottolineato il consigliere della Lista civica la piazza Luca Galeasso – che richiederanno percorsi non rapidi». Proprio per questo, il capogruppo pentastellato Juri Bossuto non ritiene «realistici» i tempi annunciati dall’amministrazione centrale.

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