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Il caso

Svolta nel caso degli alberi di corso Belgio: il comitato vince la battaglia legale

Il Comune potrà sì rimuovere le piante ma dovrà farlo in 5 anni anziché in 18 mesi

Manifestazione per salvare gli alberi di corso Belgio

Manifestazione contro l'abbattimento degli alberi di corso Belgio

Dopo undici mesi di intensi confronti giuridici, il comitato "Salviamo gli Alberi di Corso Belgio" ha ottenuto una vittoria significativa. Il giudice ha parzialmente accolto le richieste dei cittadini, condannando il Comune di Torino al risarcimento delle spese legali.

La sentenza ha stabilito che il progetto dell'amministrazione, se realizzato nei tempi e modi previsti, avrebbe causato danni alla salute dei residenti. Gli alberi presenti forniscono, infatti, importanti servizi ecosistemici essenziali. Il Comune potrà sì rimuovere le piante ma dovrà farlo in 5 anni anziché in 18 mesi. 

IL PRECEDENTE

Virginia Cuffaro, avvocato del Comitato, ha evidenziato come il consulente tecnico abbia confermato la correlazione tra aumento delle temperature e salute, non solo in termini di ricoveri ospedalieri, ma anche di mortalità. È stato infatti accertato che un intervento gemello in corso Umbria ha portato a un aumento delle temperature massime stagionali di due gradi.

Il giudice ha anche accolto positivamente il concetto di "foresta urbana" nella relazione del consulente tecnico, invalidando la contestazione del Comune che metteva in dubbio la legittimazione dei cittadini non residenti in corso Belgio. Il diritto alla salute, attribuito a una "foresta urbana", si estende infatti a tutti gli abitanti della zona e potenzialmente a tutta la cittadinanza. Nonostante abbia accolto la tesi della regressione dell'alberata sostenuta dal consulente tecnico del Comune, il giudice ha rigettato il progetto come concepito originariamente e ha introdotto diverse misure di mitigazione.

MISURE DI MITIGAZIONE

Tra queste, una realizzazione diluita su cinque anni, con una quota annua del 20%, e la piantumazione di alberi di maggiori dimensioni rispetto a quelli utilizzati in corso Umbria. Il Comitato si è dichiarato soddisfatto della sentenza, criticando la "caparbietà" con cui il Comune ha cercato di imporre un progetto definito anacronistico e privo di considerazione verso il sapere scientifico e la competenza tecnica.

Per celebrare questa vittoria e discutere i prossimi passi, è stata annunciata un'assemblea pubblica domenica 16 giugno 2024 alle 17, presso i giardini di corso Belgio, all'altezza del numero 79.

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