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IL CASO

Dalla limousine di Putin ai microchip: che ne sarà dei 60 lavoratori?

E’ polemica, dopo l’annuncio dell’arrivo della tedesca Aixtron a Orbassano

Dalla limousine di Putin ai microchip: che ne sarà dei 60 lavoratori?

Limousine Putin

A poco meno di 24 ore dall’annuncio dell’insediamento in Piemonte della multinazionale tedesca dei semi conduttori, i lavoratori dello stabile di Orbassano alzano la cornetta. «Non è vero che il capannone è vuoto. Noi siamo qui. Se non ci credete, venite a vedere». Gli spazi che ospiteranno la Aixtron sono ancora operativi (almeno per metà) e al loro futuro sono legati i destini di 60 lavoratori della Av-El, ditta che si occupa di gomma plastica per l’indotto automotive del mercato russo e italiano.


Un business di lusso a cui non è rimasto indifferente neppure il presidente Vladimir Putin. «Alcuni particolari interni della nuova limousine di Putin li abbiamo realizzati qui» racconta Giuseppina (nome di fantasia), da altre 40 anni impiegata tra i macchinari della Av-El. Il cruscotto e diverse parti in plastica dell’auto di Putin sono state rivestite in legno: dalla zona dell’auto dove mettere il cellulare a quella dove posare il bicchiere da cocktail. «C’è tutto un processo di lavoro molto complicato dietro questo processo» ci spiega Giuseppina, con l’orgoglio di chi ama il proprio lavoro. «Ci è stato comunicato dai sindacalisti che, il 31 novembre 2024 cessarà l’attività dell’azienda» spiega ancora. Da lì in poi ci sarà la disoccupazione e nessuna possibilità di essere reinseriti all’interno della nuova impresa tedesca. «Saremo tutti licenziati» il timore della donna.

Al momento non risulta dichiarato alcuna vertenza. Lo stabilimento è in vendita dal 2020, a causa della contrazione del mercato e degli spazi sovradimensionati rispetto alle esigenze del produttore. La vendita garantisce un’iniezione di liquidità per Av-El, che domani dovrebbe avere un incontro con la Regione. «Sindacati e lavoratori hanno appreso dai media di questo nuovo insediamento dell’azienda di semiconduttori» commenta la candidata presidente del centrosinistra alla Regione Piemonte del Pd Gianna Pentenero. «Insieme alle rappresentanze dei lavoratori auspichiamo che immediatamente ci sia un incontro con i vertici di Av-el per comprendere quale sarà il destino dei 60 lavoratori - prosegue -. Ovviamente la nostra preoccupazione è quella dei lavoratori, riguarda il futuro degli attuali occupati e delle loro famiglie, rispetto al quale in questo momento non si conosce quale sarà il futuro dei 60 dipendenti» ha concluso Pentenero.

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