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LA POLITICA
10 Giugno 2024 - 16:35
Elezioni 2024
Alle 14 è iniziato lo spoglio per le elezioni Regionali del Piemonte. Di seguito, tutti gli aggiornamenti ora per ora dalla sala stampa allestita a Palazzo Lascaris, la sede del Consiglio regionale.
Ore 24 - Sta terminando in questi minuti lo spoglio per le elezioni regionali: il dato definitivo dà Alberto Cirio e la coalizione di centrodestra al 56,18%, con oltre 1 milione di voti. Alla fine il centrosinistra è staccato di oltre venti punti percentuali, visto che Pentenero si ferma al 33,49%. Sarah Disabato e il Movimento Cinque Stelle sono a quota 7,69%. Staccati (e fuori dal Consiglio regionale) Francesca Frediani di Piemonte popolare e Alberto Costanzo di Libertà Piemonte: la prima si è fermata all'1,50%, il secondo all'1,14%.
Ore 19.30 - Subito dopo il vincitore Cirio, arriva in Consiglio regionale una degli sconfitti di queste elezioni, Sarah Disabato del Movimento Cinque Stelle (al momento fermo sotto l'8%). Accanto alla candidata presidente, Chiara Appendino e Antonino Iaria.
«Il nostro risultato è in linea con quello nazionale e con quello di altre elezioni regionali - riflette Disabato - Ci aspettavamo qualcosa in più e faremo opposizione costruttiva ma intransigente sui temi che ci stanno più a cuore, come il diritto alla salute, il diritto al lavoro, il sostegno alle persone fragile». Sulla mancata alleanza con il Pd, la candidata risponde: «Nessun rimpianto - riflette Disabato, che siederà a Palazzo Lascaris come consigliera regionale - Non si fanno le alleanze per battere qualcuno ma per costruire un progetto concreto. Qui non c'erano le basi per farlo: lo conferma il fatto che, su molti temi fondamentali della campagna elettorale, non c'è stata convergenza. Come quello dell'edilizia sanitaria». Appendino ringrazia "Sarah" per il lavoro e conferma: «Non si può rimpiangere qualcosa che non si poteva realizzare. I numeri dicono che Cirio ha vinto e gli auguriamo buon lavoro. In generale è un risultato deludente, che non ci soddisfa a pieno. In certe regioni facciamo più fatica a radicarci però sarà eletta una pattuglia di consiglieri che si batterà per i piemontesi». Casaleggio ha parlato di numeri disastrosi e che Giuseppe Conte dovrebbe dimettersi: «Ho sentito dire tante volte che il Movimento Cinque Stelle ma siamo ancora qui a lottare. Dobbiamo fare una riflessione interna per capire che cosa abbiamo sbagliato e perché non abbiamo convinto gli elettori a sposare il nostro progetto, ragionando anche sul forte astensionismo: dovrebbe preoccupare tutta la classe politica».
Ore 19 - A Palazzo Lascaris arriva Alberto Cirio, appena rieletto alla presidenza della Regione Piemonte. Nel link qui sotto, le parole del governatore dopo la conferma.
Ore 18 - Superata la metà dello spoglio, con la coalizione di centrodestra saldamente in testa: Alberto Cirio vola verso il bis con una percentuale vicina al 56% quando sono stati scrutinati 2.794 seggi su 4.795. Il centrosinistra e Gianna Pentenero sono scesi di poco sotto il 34%, con il Movimento Cinque Stelle vicino all'8%. La prima proiezione sui 50 seggi disegna un Consiglio regionale composto da 31 consiglieri di maggioranza, 2 seggi al Movimento Cinque Stelle e 18 distribuiti tra i partiti che compongono la coalizione di centrosinistra. Ecco il grafico:
Ore 17 - Parla Gianna Pentenero, candidata presidente del centrosinistra che, al momento, si ferma intorno al 35%. Quindi sarà all'opposizione del Cirio Bis. Anche per colpa di tempi troppo stretti per la campagna elettorale, a sentire lei. «Se fossimo partiti prima forse avremmo potuto ottenere un altro risultato». E’ un grande “forse” quello della candidata sconfitta del centrosinistra Gianna Pentenero. «Ho telefonato al presidente Alberto Cirio, riconoscendo la sua vittoria e confidando di lavorare tutti insieme, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, per il Piemonte» commenta Pentenero, arrivando a Palazzo Lascaris. «Sono comunque orgogliosa del lavoro che è stato svolto – spiega -. I dati ci fanno dire che il Partito democratico ha tenuto e ha tenuto bene».
Non secondario poi c’è il grande tema dell’alleanza mancata con i Cinque Stelle. Cosa sarebbe successo se aveste fatto l'accordo con i Cinque Stelle? «Abbiamo tenuto aperte le porte finché possibile ma loro non sono mai entrati». E ora loro non sono andati benissimo: «Direi di no, per loro sarà un momento di riflessione e forse in futuro potrebbero fare scelte diverse». «Si prende atto di un percorso che forse andava intrapreso qualche mese prima. Non ci sono colpe, è stato un dibattito importante e significativo all'interno del Pd e della coalizione. Sapevo che la sfida era questa e ho corso per vincere: quello dei tempi è un elemento negativo su cui riflettere. Se fossimo partiti prima, forse avremmo ottenuto un risultato diverso».
Ore 16.40 - Il primo ad arrivare in via Alfieri è Alberto Costanzo, candidato presidente di Libertà Piemonte: «Assistiamo a uno strano modo di esprimere il voto da parte dell’elettorato italiano - commenta mentre la sua lista, al momento, si attesta attorno all’1,06% - All’estero ci sono state bocciature esplicite della politica bellicista, della cosiddetta transizione green e della gestione dell’epidemia. In Italia si sceglie la delega in bianco, l’innamoramento plebiscitario nei confronti di personaggi che non rappresentano queste istanze. Anzi, hanno messo in atto politiche che vanno in direzione opposta». Il riferimento è alla vittoria di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia a livello nazionale: «Lo abbiamo già visto con Matteo Salvini e Matteo Renzi ma potremmo elencarle altre. A questi innamoramenti segue sempre la delusione ma prendiamo atto della scelta del popolo italiano. Come prendiamo atto dei risultati e di quella che è evidentemente una bocciatura, nonostante abbiamo cercato di portare dei contenuti».
Ore 16.30 - Sono state scrutinate 765 sezioni su 4.795. Vale a dire poco più del al 16%. Cirio appare saldamente in testa con il 53,06% delle preferenze. (Fdi 23,90%; Lista Civica 10,25%, Forza Italia 9,58%, Lega 8,90% e Noi Moderati 0,76%).
Per approfondire leggi anche: https://torinocronaca.it/news/torino/338326/regionali-cirio-vola-verso-la-riconferma-col-54-dei-voti-pentenero-si-ferma-al-38.html
Pentenero si ferma al 36,19%. Il Partito democratico appare al momento il primo partito in Piemonte con il 25,41%. Alleanza Verdi Sinistra 7,70%. Stati Uniti d'Europa 2,56%. Lista Civica 1,43% e Lista Civica piemonte Ambientalista e Solidale 0,93%
Sarah Disabato (Movimento Cinque Stelle) al momento raccoglie l'8,29%. Francesca Frediani si assesta 1,43% e Alberto Costanzo (Libertà) 1,04%.
Per approfondire leggi anche: https://torinocronaca.it/news/torino/338416/giovanni-crosetto-unico-piemontese-eletto-al-parlamento-europeo.html
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