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Il fatto

Sgomberato il covo dei pusher e dei disperati: «Ma restano gli irriducibili...»

Sotto il ponte, ex rifugio dei tossici e dei clochard, si incrocia ancora qualche losco individuo

Sgomberato il covo dei pusher e dei disperati: «Ma restano gli irriducibili...»

Sgomberato il covo dei pusher e dei disperati: «Ma restano gli irriducibili...»

Dopo le numerose denunce dei residenti del quartiere, le forze dell’ordine hanno ripulito il covo degli spacciatori sotto il ponte di corso Grosseto. Al fondo di corso Venezia. Un vero e proprio fortino della disperazione, diventato tale dopo lo sgombero della ex Gondrand. Tuttavia facendo un giro a due passi dalla piscina abbandonata, la situazione non sembra davvero così rosea.

Sotto il viadotto, in un ambiente davvero angusto, si incontrano ancora tre uomini. Intendi a dormire sotto materassi e coperte di fortuna. Ma pronti a “scattare” in caso di arrivo di qualche curioso o tossico di lungo corso.

«Chiediamo di monitorare ancora la situazione e di completare lo sgombero» così il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto. Il passo successivo dovrebbe essere la chiusura di tutti i varchi (da parte di Rfi) dell'area adiacente la bretella stradale Torino-Venezia. Così aveva assicurato in Sala Rossa l’ormai ex assessore alla Sicurezza del Comune di Torino Gianna Pentenero, rispondendo a un’interpellanza del consigliere comunale della Lega, Giuseppe Catizone.

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