l'editoriale
Cerca
La crisi di Mirafiori
12 Giugno 2024 - 19:00
Mirafiori è ripartita, anche se con il freno a mano tirato. Dopo lo stop alla produzione di maggio, giugno ha riportato un po’ di attività nello storico stabilimento. Complice l’arrivo degli incentivi del governo per l’acquisto di auto elettriche, quelli lungamente invocati dal ceo di Stellantis, Carlos Tavares. La produzione di Fiat 500 elettrica è dunque ripresa, assieme anche all’edizione speciale “Mirafiori”, che sarà in vendita solo sul mercato italiano e per il solo periodo estivo. Ma, per l’appunto, si tratta di una partenza molto rallentata, con in pratica soltanto un operaio su due al lavoro alle Carrozzerie.
I primi 600, circa, sono tornati al lavoro già lunedì scorso, mentre questa settimana hanno ricevuto il cambio da altri 600: una alternanza che durerà per tutte le prossime settimane, fino al 4 di agosto, ultimo giorno di lavoro prima delle ferie. E per tutto questo periodo, come annunciato mesi fa, i 1.200 addetti sono in regime di contratto di solidarietà.
Al momento, a Mirafiori si lavora su un turno unico, quello del mattino, e la produzione si attesta sulle 180 vetture al giorno. Praticamente un terzo della capacità produttiva della linea, che se mantenuta porterebbe a sforare di poco le 50mila vetture su base annua. Meno, molto meno anche di quanto prodotto negli ultimi anni e lontanissimi dall’obiettivo delle 100mila annue concordato con il ministro Adolfo Urso.
Per questa ragione i sindacati chiedono un secondo modello, che possa essere anche più appetibile per il mercato della 500e, nell’attesa che arrivi la nuova Fiat 500 ibrida, dunque non prima della fine del 2025. Ci si è anche spinti a chiedere che Mirafiori possa assemblare le piccole Leapmotor, che in autunno saranno commercializzate in Europa, ma per il momento ai delegati sindacali non sono arrivate indicazioni in proposito.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..