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L'Investor Day

Auto in crisi ma 7,7 miliardi di euro ai soci (e a Elkann): ecco il piano Stellantis

L'obiettivo è dare più valore al capitale e guadagnare di più, ma in Italia le vendite di auto calano

Auto in crisi ma oltre 7,7 miliardi ai soci: ecco il piano in 9 punti di Stellantis. Attesa per le parole di John Elkann

Dividendi per oltre 7,7 miliardi di euro, rendimenti finanziari ai massimi e più valore al proprio capitale. Così, con un piano in nove punti, Stellantis punta a riconquistare la fiducia piena degli investitori e degli analisti, dopo la mezza sbandata dei conti trimestrali e il contradditorio scenario degli ultimi giorni, in cui spicca lo stop - provvisorio - alla Gigafactory Acc in sinergia con Mercedes da realizzare a Termoli, per la quale anche il governo italiano, tramite la garanzia di Sace, si è impegnato per 400 milioni di euro.

L'appuntamento che attende il Gruppo è quello con l'Investor Day di oggi, appuntamento a Auburn Hills negli Stati Uniti e non a caso. Negli Usa, infatti, Stellantis ha avviato un piano ancora più severo di quello italiano, fra licenziamenti di ingegneri e progettisti, esodi di lavoratori e chiusura di stabilimenti, con un modello iconico come la Jeep Renegade che esce ora dal listino (ma solo negli Usa) a causa dei non brillanti risultati di mercato.

A intervenire il ceo Carlos Tavares e la chief financial officer Natalie Knight, la cui relazione trimestrale è proprio quella che aveva preoccupato gli analisti (e aveva anche anticipato una sorta di dietrofront sulla rivoluzioe elettrica, come dimostrerà l'arrivo della Fiat 500 ibrida a Mirafiori), pur nella conferma degli obiettivi finanziari. La cfo alcune indicazioni più specifiche in termini di aspettative per il primo ed il secondo semestre del 2024. In particolare, margine AOI atteso del 10-11% per il primo semestre, con free cash flow industriale significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato ottenibile grazie a risparmi per 500 milioni di euro, in gran parte legati ai nuovi modelli in arrivo.

Stellantis, si legge in una nota del gruppo, sta inoltre aggiornando il suo piano sul capitale con "diverse modalità significative: fissando livelli di liquidità con un target del 25-30% dei ricavi per il medio termine, spostando l’attenzione sull’efficienza del capitale e sostenendo forti rendimenti per gli azionisti". L’azienda utilizzerà il riacquisto di azioni proprie ed i dividendi ordinari per remunerare il capitale degli azionisti. Nel 2025, Stellantis "punterà alla fascia alta del range del 25-30% della sua politica di distribuzione dei dividendi, rispetto al 25% degli ultimi anni".

A Carlos Tavares - spetta il compito di illustrare le strategie per far fronte "allo sconvolgimento del mondo dell'auto", in cui troveranno spazio le indicazioni per i 25 nuovi modelli attesi, la questione dei dazi europei alle auto cinesi che coinvolgeranno Leapmotor (si avvierà o no la produzione in Europa? E dove?), i nuovi assetti politici dell'Europa stessa dopo il voto e il destino delle direttive green, la strategia commerciale che ha visto, nell'ultimo periodo, sì un consolidamento della quota mercato in Europa ma un calo netto del 13% in Italia, dove è ancora presto per capire se gli incentivi governativi avranno l'effetto auspicato.

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