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Politica & Economia

Fondazione Crt, i "complottisti" si dimettono tutti. Ora cosa succede?

Sono quelli che si erano autonominati nelle società partecipate la notte delle dimissioni di Palenzona

Cambio al vertice della Fondazione Crt

Cambio al vertice della Fondazione Crt

Era cominciato con l'ordine del giorno per silurare il consigliere indagato nella vicenda del cosiddetto patto occulto, ma è finito con un altro terremoto il consiglio di amministrazione di Fondazione Crt. Quattro amministratori hanno rinunciato agli incarichi nelle partecipate, secondo le nomine che erano state approvate nella serata del 22 aprile, dopo le dimissioni del presidente Fabrizio Palenzona. Con l'obiettivo di riportate serenità nella fondazione, così viene riportato, hanno deciso di rimettere il loro mandato, comunicandolo al cda di oggi, il presidente e la vicepresidente di Ream Alessandro Monti e Caterina Bima, il vicepresidente di Equiter Davide Canavesio e il sindaco delle Ogr Anna Di Mascio.

"Riportare serenità" significa anche provare a fare un passo indietro, perché l'episodio delle autonomine non costituisca una pregiudiziale nel rapporto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, che sta valutando da settimane il dossier di via XX Settembre. La decisione sul commissariamento non è stata ancora presa - e sarebbe gravissima: in passato è accaduto solo con il Banco di Napoli e per questioni finanziarie - e nei prossimi giorni la neopresidente Anna Maria Poggi incontrerà il ministro Giancarlo Giorgetti.

+++ notizia in aggiornamento +++

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