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Economia & Finanza

Stellantis, ecco perché gli analisti ora dicono "buy"

Il 25 luglio la presentazione dei conti del semestre: le reazioni dei mercati. Occhio alla Borsa oggi

Stellantis, perché gli analisti ora dicono "buy"

Attenzione all'apertura della Borsa, questa mattina, per il titolo Stellantis. Dopo il report sulla produzione negli stabilimenti italiani, diffuso dalla Fim Cisl, e in attesa della diffusione da parte del Gruppo dei risultati finanziari del primo semestre, gli analisti stanno variando le loro valutazioni sul titolo, ma in maniera solo apparentemente inaspettata. Vediamo in che modo.

Punto produzione: il report di cui vi abbiamo parlato dettagliatamente ieri ha messo in evidenza un calo della produzione di circa il 25% in sei mesi, con punte del 63% a Mirafiori e uniche note positive a Pomigliano. In Borsa, una giornata iniziata subito al ribasso è andata avanti con saliscendi fino a una perdita dello 0,49% che è forse il più basso degli ultimi 6 mesi.

Stellantis ha aperto a 17,95 proiettando verso il basso e al momento è in risalita. Alle ore 12.30 era in crescita a 18,12 (+0,52%), forse anche grazie all'annuncio dei trenta nuovi modelli ibridi in arrivo sul mercato europeo.

 Quanto agli analisti, da giorni hanno iniziato a rivedere al ribasso le stime del target price. Bank of America per esempio l'ha portato a 24 euro per azione da 25 euro, evidenziando "un inizio 2024 difficile con errori di go-to-market e ritardi nei nuovi lanci". L'attesa sul 25 luglio, giorno in cui verranno diffusi i dati economici, è di un calo di spedizioni del 9,9% su base annua mentre i ricavi si attesteranno a 87,5 miliardi di euro, in diminuzione dell'11,1%. In ogni caso, altissima redditività. Stifel Financial passa a 27 euro per azione da 29. City Group taglia a 19,5 per azione da 22 euro. Ma la considerazione adesso è "buy". Ossia, gli investitori possono crederci.

Il motivo è che, anche in base a quanto reso noto nell'Investor Day delle scorse settimane, in molti ritengono che questa fase sia transitoria - dopo una crescita costante fin dalla nascita del Gruppo - e che le strategie combinate di investimento e di nuovi tagli ai costi messe in atto dal CEO Carlos Tavares possano condurre, nel secondo semestre, al raggiungimento dei target finanziari. In particolare il free cash flow (FCF) tra luglio e dicembre secondo gli analisti raggiungerà i 5 miliardi di euro.

In particolare, la timeline dei nuovi modelli in uscita - a cominciare dalla Fiat Grande Panda che sarà presentata da John Elkann giovedì e farà parte di una "famiglia" di veicoli basati su nuove piattaforme costruttive - lascia sperare nella risalita della china. 

Titolo da seguire, dunque. Con possibile inizio degli scambi a 17,89 e poi una resistenza più immediata a 18,31.

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