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VINCITA A TORINO

Gioca 2 euro e ne vince più di 186mila. La Dea Fortuna bacia Torino

Maxi vincita al Superenalotto in una tabaccheria con più di 60 anni di storia

Gioca 2 euro e ne vince più di 186mila. La Dea Fortuna bacia Torino

Gioca 2 euro e ne vince più di 186mila. La Dea Fortuna bacia Torino

E' entrato in tabaccheria con degli spiccioli in tasca, li ha giocati al Superenalotto e ne è uscito con abbastanza soldi da poter comprare un appartamento.

Non è stata proprio questa la scansione temporale, visto che per sapere della vincita ha dovuto attendere l'estrazione, ma in pratica è quello che è successo sabato a un fortunato scommettitore che ha giocato due euro su una schedina del Supernalotto e ne vinti più di 186mila. Per la precisione, 186.009 euro e 39 centesimi.

E' successo nella tabaccheria Lessona, al civico 101 dell'omonima via, a due passi dal parco della Pellerina: un negozio storico del quartiere, visto che ha tirato su le serrande nel 1960. La Dea Fortuna ha baciato in fronte il giocatore con la combinazione vincente 6 - 9 – 54 – 63 – 64 – 68 – J 43 –  SS 84.  Una schedina che probabilmente è passata dalle mani di Roberto Battagliotti, 55 anni, titolare della tabaccheria Lessona che alcuni anni fa ha abbandonato un posto nel settore dei fondi pensione e di investimento a Milano per rilevare l'esercizio commerciale, senza sapere che pure qui avrebbe finito con il "consegnare" un bel po' di soldi ai propri clienti: «E' stato l'unico 5 in Italia - sottolinea con un sorriso Battagliotti -. Da quando gestisco io il negozio, cioè da 6 anni, è la vincita più grande. Abbiamo avuto qualche Gratta&vinci fortunato, con vittorie da 20-30 mila euro, ma mai eravamo arrivati a queste cifre».

Nel quartiere ovviamente è già partita la "caccia" al fortunato, tutti vorrebbero sapere chi è stato a portarsi a casa il gruzzolo: «Con noi nessuno si è fatto vivo - spiega Battagliotti - quindi certezze non ne abbiamo. Il negozio è aperto 7 giorni su 7 con orario continuato, quindi abbiamo tanti clienti del quartiere ma anche molti di passaggio. Io però ho la sensazione che a vincere sia stato una persona del posto, ma è solo una sensazione sia chiaro. L'unica cosa che mi auguro è che si accorga della vincita e la incassi e non finisca come i tanti che lasciano la schedina in una tasca dei pantaloni, senza sapere quanto vale». 

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