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Il femminicida di Carmagnola

Uccide la famiglia e si suicida in carcere, 8 indagati

Vito Alexandro Riccio aveva assassinato la moglie e il figlio di soli 9 mesi

Tragedia a Nichelino: Uccide la Famiglia e si Suicida in Carcere, Otto Indagati

Vito Alexandro Riccio, 39 anni, si è tolto la vita nel carcere di Ivrea, utilizzando i pantaloni della tuta per impiccarsi nel bagno della sua cella. Questo drammatico gesto è avvenuto nove mesi dopo aver ucciso la moglie e il figlio di soli nove mesi. La procura di Ivrea ha aperto un'indagine che ha portato all'accusa di otto persone per omicidio colposo, tra cui l'ex direttore della casa circondariale e vari funzionari, psicologi e psichiatri.



Vito Alexandro Riccio, figlio di un poliziotto penitenziario in pensione, conduceva una vita apparentemente normale come rappresentante. Non aveva precedenti penali e nulla lasciava presagire il tragico epilogo che avrebbe segnato la sua esistenza e quella della sua famiglia. Il 26 dicembre 2020, Riccio ha compiuto un gesto estremo, uccidendo la moglie e il figlio nella loro casa a Carmagnola



Nonostante non sia stato mai accertato se Riccio soffrisse di problemi psichiatrici, i segnali di disagio erano evidenti. Dopo il duplice omicidio, aveva tentato il suicidio bevendo candeggina e lanciandosi dal secondo piano, sopravvivendo miracolosamente. Trasferito nel carcere di Ivrea il 17 aprile 2021, ha vissuto sei mesi di gravi sofferenze, come evidenziato dall'indagine coordinata dalla procura.

Le otto persone indagate, tra cui l'ex direttore della casa circondariale e vari funzionari, psicologi e psichiatri, sono accusate di non aver preso adeguati provvedimenti nonostante i chiari segnali di disagio psicologico del detenuto. La scheda del rischio suicidio di Riccio era stata declassata da alto a medio il 21 aprile, e il funzionario giuridico-pedagogico lo aveva visto solo una volta in sei mesi. Lo psicologo indagato aveva effettuato il primo colloquio con Riccio solo il 14 giugno, nonostante il detenuto lo avesse richiesto già il 19 aprile.


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