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La storia

Torino: una scuola per Carolina Picchio, uccisa dai bulli. Ecco dove

L'intitolazione dell'istituto Sidoli come un esempio della lotta al bullismo. La cerimonia a settembre

Torino: Una Scuola per Carolina Picchio, Simbolo della Lotta al Cyberbullismo

Torino: una scuola per Carolina Picchio, simbolo della lotta al cyberbullismo

Nel cuore del quartiere Lingotto di Torino, l'istituto comprensivo di via Sidoli si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia. La scuola sarà intitolata a Carolina Picchio, la giovane studentessa di Novara che, a soli 14 anni, si tolse la vita dopo essere stata vittima di cyberbullismo. Questa decisione, che rappresenta un unicum in Italia, è stata fortemente voluta dalle componenti scolastiche, inclusi gli studenti stessi, e segna un passo significativo nella lotta contro il cyberbullismo.



Finora, aule e sale erano state dedicate alla sua memoria, ma mai un'intera scuola. La scelta di intitolare l'istituto a Carolina non è solo un omaggio alla sua memoria, ma anche un segnale forte e chiaro: la lotta contro il cyberbullismo deve continuare con determinazione e impegno. Ivano Zoppi, segretario generale della Fondazione Carolina Picchio, ha sottolineato l'importanza di questa scelta: «La scelta di intitolare la scuola a Carolina mostra il bisogno emotivo dei ragazzi che si sono espressi in maniera netta e per noi rappresenta un simbolo della lotta che proseguirà per promuovere la cultura digitale, sana e sostenibile tra i più giovani». 



LA FONDAZIONE CAROLINA PICCHIO E IL BANDO VINCENTE
L'istituto comprensivo di via Sidoli non è nuovo a iniziative di questo tipo. La scuola è stata infatti una delle cinque vincitrici del secondo bando della Fondazione Carolina Picchio, l'unica in Piemonte. La fondazione, nata per raccogliere il messaggio di Carolina e la sfida di Paolo Picchio, il papà di "Caro", si impegna a sostenere progetti scolastici che mirano a prevenire la violenza e la discriminazione di genere online. L'obiettivo del bando era chiaro: sostenere progetti che promuovano un uso sicuro e consapevole della rete. «La promozione passerà dallo sperimentare con i ragazzi un approccio nuovo di vivere il digitale e l’intelligenza artificiale, che oggi non rappresentano un problema di profitto o di didattica ma di relazione e confronto tra coetanei», ha aggiunto Ivano Zoppi. Un approccio innovativo che mira a trasformare il digitale da potenziale minaccia a strumento di crescita e confronto.

La cerimonia di intitolazione si terrà nel mese di settembre, anche se la data precisa è ancora da definire. Sarà un momento di grande emozione e riflessione, durante il quale verrà presentato anche il nuovo logo della scuola, ideato con la collaborazione degli studenti e realizzato grazie a una donazione dell'agenzia per il lavoro Synergie


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