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Torino: da un mese nessuno ripara la buca, ladro d'auto ci finisce dentro e si ribalta. «Ma noi siamo ostaggi di una voragine»

Il controviale di corso Grosseto chiuso da un mese ma nessuna traccia di lavori, residenti e commercianti esasperati: «Pronti a bloccare il corso». Colpa del nuovo passante ferroviario della Torino-Ceres?

Torino: la voragine che nessuno ripara da un mese fa ribaltare il ladro d'auto in fuga. «Ma noi siamo ostaggi di una buca»

Torino: la voragine che nessuno ripara da un mese fa ribaltare il ladro d'auto in fuga. «Ma noi siamo ostaggi di una buca»

Un intero isolato “ostaggio” di una buca in strada che si è aperta in strada quasi un mese fa e che nessuno ripara, neanche dopo che si è sfiorata la tragedia a causa di un ladro d’auto in fuga che ci è finito dentro, si è ribaltato e ha distrutto altre sei automobili parcheggiate a bordo strada.

Una delle macchine distrutte dal ladro d'auto in fuga

Succede in corso Grosseto, a Torino, nel tratto tra via del Carossio e via Casteldelfino. Poco meno di un mese fa, a fine giugno, una buca si è aperta di fronte al civico 205 e da quel momento, per residenti e commercianti, è iniziata una odissea di cui ancora non si vede la fine: «La buca - ricorda Angelo Viggiano, residente in zona - in un primo momento è stata transennata e la strada è rimasta aperta». Il 7 luglio però ecco l’incidente che ha cambiato tutto: «Erano le 4 di notte - ricorda Mario Lancellotta - quando mi hanno citofonato dicendomi che mi avevano demolito l’auto. Sono sceso e mi sono trovato di fronte una macchina ribaltata in mezzo al controviale: era finita nella buca, si era ribaltata e si era schiantata contro la mia e altre 5 auto». «Era un ladro di auto in fuga - spiega Viggiano - che è poi scappato a piedi. Per fortuna non ci sono stati feriti ma i danni sono stati enormi». E ancora più grossi rischiano di essere quelli “indiretti”, perché da quel giorno il controviale di corso Grosseto è stato chiuso al traffico e a oggi l’unica cosa che è cambiata è proprio la buca: «Si è allargata ancora - spiegano i residenti - ormai è una voragine. E i bordi sembra stiano per cedere ancora».


E così da quasi un mese le automobili non possono transitare nel controviale, e ovviamente neanche fermarsi. Di operai nel frattempo neanche l’ombra, anche perché a quanto pare nessuno ha ancora capito cosa abbia provocato il cedimento: «Sono venuti dei tecnici ma nessuno ha saputo dirci nulla. Abbiamo inviato valanghe di email al Comune, senza mai ottenere risposta - spiega Pasquale Santi, consigliere del condominio al civico 205 - Non sappiamo quando la voragine sarà riparata, non sappiamo quanto riaprirà la strada e non sappiamo neanche cosa abbia provocato il cedimento, anche se un sospetto lo abbiamo». Santi indica il corso: «Lì sotto - ricorda - c’è il nuovo passante della Torino-Ceres. Quando passa il treno, le nostre case tremano, soprattutto in cantina. Per noi è colpa di quelle vibrazioni e infatti sappiamo che lungo corso Grosseto negli ultimi tempi si sono aperte altre buche».

Quali che siano le cause, le conseguenze della chiusura sono immaginabili: disagi per decine di famiglie di residenti, alcuni dei quali invalidi, e danni per i negozianti, i cui clienti non possono fermarsi nei pressi per fare compere. «Io ho dovuto anche lasciare a casa qualche giorno la mia dipendente - spiega Stefano Triolo, titolare di un bar tabaccheria - il calo di affari in queste settimane è stato impressionante». Anche per questo, commercianti e residenti non escludono forme di protesta clamorose: «Se non riceveremo risposte al più presto - annunciano - siamo pronti a scendere in strada e a bloccare tutto corso Grosseto».

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