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IL FATTO

Identificati tutti gli aggressori che sabato sera hanno colpito il giornalista fuori dall'Asso di bastoni

Si tratta di quattro militanti di Casapound, tutti uomini tra i 35 e i 53 anni e tutti con precedenti penali. Dovranno rispondere di violenza privata e lesioni.

Identificati tutti gli aggressori che sabato sera hanno colpito il giornalista fuori dall'Asso di bastoni

Maurizio Galiano e Igor Bosonin

Euclide Rigato, 45 anni, tassista di Beinasco. Consigliere nello scorso mandato a Varisella, ha partecipato a diversi comitati antispaccio collegati a Casapound. Secondo le ricostruzioni, è stato lui a stringere il braccio attorno al collo di Joly. Maurizio Galiano, 53 anni, per tutti conosciuto come ‘Maurizione’ è sposato e nella sua foto copertina su Facebook sfoggia una maglia con scritto ‘pronti a tutto per l’Italia’. Igor Bosonin, 46 anni, tesserato leghista a Ivrea. Sul suo profilo invece si trovano parecchie immagini che raccontano donazioni alimentari a famiglie meno abbienti. E ancora, Marco Berra, 35 anni, di Cuneo.

Interni di Asso di Bastoni

Quattro uomini tutti con precedenti penali, a seconda dei casi, chi per lesioni, chi per violenza privata e chi per danneggiamento. Tutti reati commessi negli anni di militanza nel movimento Casapound. Questi sono gli individui che sabato notte hanno aggredito Andrea Joly, giornalista torinese, che attratto da musica, cori e fuochi d’artificio si è avvicinato al circolo Asso di bastoni, storico ritrovo dei militanti di Casapound a Torino, in via Cellini nel quartiere San Salvario. Dopo una mattinata, quella di oggi, che ha visto all’alba le perquisizioni dentro al circolo e nelle abitazioni private dei militanti,
la squadra investigativa della Digos capitanata da Carlo Ambra ha individuato tutti i componenti del gruppo che sabato sera li fuori ha colpito il cronista dopo che quest’ultimo si è rifiutato di consegnare il suo cellulare, con cui aveva immortalato e ripreso il numeroso gruppo che stava festeggiando con cori e fuochi d’artificio i 16anni di attività dell’Asso. I sopracitati dovranno rispondere di violenza privata e lesioni. 

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