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Maltempo devastante
08 Agosto 2024 - 07:20
Bolli sulla carrozzeria, parabrezza incrinati e lunotti in frantumi, persino buchi sulla carrozzeria: lunghe code nelle officine specializzate ogni giorno e, a ogni nuova ondata di maltempo, automobilisti che si infilano addirittura sotto i portici a cercare riparo per le proprie vetture. E' lo scenario degli ultimi giorni, a Torino. Con centinaia di persone che si trovano con danni per migliaia di euro, con la beffa che, spesso, non serve neppure avere l'assicurazione e non bastano otto mesi per riavere la propria auto risistemata.
Lo spiega bene il presidente di FederCarrozzieri, Davide Galli: "La spesa per la riparazione delle autovetture colpite da grandine variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi e possono arrivare fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria. Non tutte le auto, poi, sono coperte da apposita polizza assicurativa che, anche se presente, spesso prevede franchigie e scoperti anche consistenti". Una volta c'era il classico "levabolli", uno specialista nel riportare su le carrozzerie ammaccate, senza intaccare la vernice e con poca spesa. Ma, a confronto di quei tempi, oggi i danni appaiono veramente maggiori, frutto di maggiore intensità degli eventi estremi. E i professionisti, da quelli specializzati nella sostituzione dei cristalli ai carrozziere veri e propri, in teoria sono oberati di lavoro. Ma non tutti.
Secondo Galli, "la prassi delle compagnie assicurative è obbligare gli automobilisti a eseguire gli interventi presso le carrozziere da loro indicate. E questo crea un effetto imbuto che allunga le tempistiche, che invece risultano sensibilmente ridotte presso le autocarrozzerie indipendenti". E non è raro che si arrivi fino a otto mesi per ottenere l'auto completamente riparata. Da Confartigianato Torino, poi, si spiega che ci sono altre due problematiche: i pezzi di ricambio (in primis i parabrezza) e la manodopera. Da tempo, infatti, autoriparatori e carrozzieri faticano a trovare il personale necessario e, quando si verificano questi eventi che portano una nutrita clientela, molti artigiani si trovano inevitabilmente in affanno.
Nel corso del 2023, sono state ben 1.468 le grandinate intense sul territorio italiano, con 596 casi di grandine “molto grande” e 67 episodi di chicchi “giganti”. E secondo FederCarrozzieri negli ultimi 10 anni in Italia le richieste di intervento per danni alle vetture causati da eventi meteo estremi sono cresciute del 50%: solo Piemonte, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna rappresentano quasi il 70% del totale delle richieste per “danni da meteo” pervenute alle carrozzerie italiane.
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