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CARCERI

Ferragosto di fuoco alle Vallette: detenuti tentano la rivolta

Sei agenti feriti e due intossicati: i disordini cominciano con una maxi-rissa nel pomeriggio e terminano solo alle due del mattino. Caos e incendi nei padiglioni B e C

Ferragosto di fuoco alle Vallette: detenuti tentano la rivolta

un agente ferito

Ieri il carcere di Torino è stato teatro di violenti disordini che hanno coinvolto i detenuti dei Padiglioni B e C, con conseguenze drammatiche per la struttura e per il personale di sorveglianza. Gli scontri, iniziati nel primo pomeriggio, sono proseguiti fino a notte inoltrata, terminando solo intorno alle 2 del mattino: un tentativo di rivolta.

Nel Padiglione B, una decina di detenuti del terzo piano si sono azzuffati tra loro scatenando una maxi-rissa e hanno poi rifiutato di rientrare nelle proprie celle, causando enormi problemi di gestione per il personale penitenziario. La situazione è degenerata ulteriormente quando uno dei detenuti ha dato fuoco ai materassi. Il rogo, che ha richiesto l'evacuazione immediata dei detenuti non coinvolti nella sommossa tramite i cortili utilizzati per il passeggio, è stato domato grazie al pronto intervento del personale. Contemporaneamente, nel terzo piano del Padiglione C, i detenuti, molti dei quali in stato di ebbrezza, si sono barricati nelle sezioni detentive e hanno danneggiato gravemente la struttura, rompendo il sistema di videosorveglianza, distruggendo arredi e illuminazioni. Anche al primo piano dello stesso padiglione si sono verificati episodi simili, mentre al secondo piano i detenuti hanno appiccato altri incendi, bruciando materassi e altri oggetti. Per impedire l’ingresso degli agenti, i detenuti hanno versato olio sul pavimento del padiglione, olio che avevano a disposizione in quanto utilizzato per cucinare. Un detenuto ha dato in escandescenza in quanto pretendeva di essere trasferito in un altro penitenziario piemontese.

La gravità della situazione ha richiesto l'intervento del personale penitenziario libero dal servizio e di rinforzi provenienti da altri istituti penitenziari del Piemonte. Durante i disordini, nel Padiglione B, diversi membri del personale penitenziario sono stati aggrediti e feriti: un agente, due assistenti, due vicesovrintendenti e l’ispettore di sorveglianza generale. Inoltre, alcuni agenti sono rimasti intossicati a causa dei fumi prodotti dai roghi.Il personale ferito è stato trasportato d'urgenza all'ospedale CTO di Torino, dove è stato successivamente dimesso con prognosi che variano dai 7 ai 15 giorni.

“Le aggressioni sono 40 dall’inizio dell’anno 2024 e gli agenti feriti 50.


Come abbiamo più volte detto, e non ci stancheremo mai di continuare a farlo, il carcere di Torino attualmente è in assoluta anarchia e autogestione, comandano e spadroneggiano i delinquenti che si sono appropriati del territorio della legalità dello Stato. Sempre ieri, un altro detenuto ristretto al Padiglione C ha scavalcato il muro del cortile passeggio e si è accovacciato sotto la settima garitta del penitenziario nel probabile tentativo di evadere.


Pleonastico rammentare che la situazione del carcere di Torino è definita dal personale vomitevole oltre che inquietante e talmente pericolosa da costringerci nuovamente e per l’ennesima volta a chiedere al Signor Prefetto di Torino di disporre l'impiego immediato di altre Forze quali l'Esercito perché giunti al limite estremo l'ordine e la sicurezza interne e si temono possibili conseguenze anche per la Cittadinanza" dichiara il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci.

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