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Il caso

Todays festival, la protesta dei comitati: «Basta danneggiare il nostro parco»

Il Comune replica: «Applicate alcune prescrizioni per la tutela ambientale»

Un momento dell'ultima protesta

Un momento dell'ultima protesta

Nemmeno i temporali degli ultimi giorni sono riusciti a placare i bollenti spiriti dei tanti torinesi in protesta contro il Todays Festival, il grande evento musicale organizzato dal Comune di Torino che quest’anno per la prima volta si terrà all’interno del parco della Confluenza, polmone verde di Regio Parco noto per la sua ricca flora e fauna.

Più di 5mila i biglietti già venduti, con 25 artisti confermati per il palco principale e più di 50 appuntamenti in programma fino al 2 settembre: un evento imperdibile per gli amanti della musica, che ha però sollevato un’ondata di proteste da parte dei residenti e degli ambientalisti per via delle possibili ripercussioni sull’ecosistema del parco.

L'ultima protesta al parco della Confluenza

«Le aree naturali non sono scenari da utilizzare per rendere gli eventi più attrattivi o remunerativi, ma delicati sistemi nei quali si intrecciano le vite di centinaia di specie animali e vegetali - si legge nella lettera aperta firmata dal gruppo spontaneo “No Todays al parco della Confluenza”, costituito da centinaia di torinesi e nato proprio per contestare la decisione del Comune, che ha scelto di far svolgere i concerti all’interno del parco nonostante i possibili danni all’ambiente -, in quasi tre anni di amministrazione Lo Russo abbiamo visto a più riprese come il Comune non si faccia scrupoli nel calpestare il verde pubblico in nome del profitto e dei grandi eventi, e per questo vogliamo prendere parola contro l’ennesimo attacco al verde cittadino, organizzando un incontro pubblico aperto a tutti».

I cartelli presenti al parco

L’incontro si terrà domani pomeriggio (24 agosto) alle 15 in piazza Sofia, e oltre a sensibilizzare e porre l’attenzione su un problema ritenuto fondamentale per la tutela ambientale, vuole anche evidenziare i vari disagi emersi negli ultimi giorni, tra cui la situazione parcheggi e l’accesso limitato al parco fino al 9 settembre compreso, causa lavori di allestimento e smantellamento delle strutture. Arrivata, intanto, la riposta della Città, che ha promesso massima cura e attenzione durante lo svolgimento del festival.

«Dopo il parere positivo dell’Ente Parco, pervenuto agli organizzatori lo scorso 14 agosto, saranno applicate alcune prescrizioni per la tutela ambientale - spiega l’amministrazione - , tra questi segnaliamo l’orientamento del palcoscenico alla Confluenza in direzione del centro urbano, in modo che i fasci luminosi e le emissioni sonore non interferiscano con l’habitat della fauna circostante, e percorsi obbligati per il pubblico, che dovrà mantenersi esclusivamente all’interno delle aree autorizzate».

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