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L'intervista
08 Settembre 2024 - 08:00
Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8
La viabilità, la movida, le pedonalizzazioni, le trasformazioni. Sono molti i temi su cui sta lavorando la Circoscrizione 8. Ne parliamo con il presidente, Massimiliano Miano.
Presidente, all’ordine del giorno ci sono molti argomenti sensibili. Quali sono quelli che state affrontando oggi?
«In primis il problema sicurezza. Abbiamo trascorso parte dell’estate nel ricevere segnalazioni, video, richieste di aiuto da parte dei nostri residenti, soprattutto quelli di San Salvario, per problemi legati a spaccio e microcriminalità. I cittadini hanno paura, addirittura c’è chi invoca l’utilizzo della vigilanza privata pur di sentirsi al sicuro. Comprendo e condivido le incertezze, i timori dei residenti che si sentono insicuri nel vivere il proprio quartiere. Nei prossimi giorni incontrerò i cittadini firmatari del recente appello sulla sicurezza, ascolterò dubbi, timori, suggerimenti su come può agire un’istituzione locale. A settembre, ripartiremo con un nuovo tavolo di coordinamento locale».
Come procedono i progetti sulla pedonalizzazione di corso Marconi?
«Il primo tratto, da Madama Cristina a Massimo D’Azeglio è completato. Lo scorso Novembre, alla presenza del Sindaco e delle autorità locali, lo abbiamo restituito alla fruizione collettiva sotto una triplice veste: sociale, culturale e commerciale. Non saranno sfuggite ai più le due recenti manifestazioni “Mani di Fata” legate al Mercatino Vintage della Gran Madre e la storica fiera vivaistica “San Salvario ha un cuore Verde”. Il nostro obiettivo sta nella ricerca delle risorse necessarie per completare l’opera, e restituire dignità allaulico corso che conduce al castello del Valentino».
Il controviale di corso Marconi
Sulle altre pedonalizzazioni che ragionamenti farete?
«Stiamo lavorando con la Città, nell’individuare nuove opportunità da sperimentare sui nostri territori. Un’anticipazione della proposta avverrà già in occasione della Settimana della Mobilità Sostenibile prevista in settembre, con Largo Saluzzo, l’area Govean e via Tepice, tanto per citarne alcune. Sarà altresì importante concentrarsi sulla tutela delle aree scolastiche, proseguendo il lavoro già avviato nella scorsa consiliatura e che continua con l’attuale.
E su via Lombroso?
«Su via Lombroso stiamo per partire con un bel progetto di rigenerazione urbana, fondi Pnrr, legato alla biblioteca Ginzburg. Interverremo riqualificando carreggiata, marciapiedi con abbattimento di tutte le barriere architettoniche presenti. Ci piacerebbe poter inserire nuovo verde ed arredi. Al termine del cantiere promuoveremo una parte di via Lombroso, da via Ormea a via Madama Cristina in versione pedonale. È presente una biblioteca, un polo culturale; siti attrattivi in cui difficilmente ci si reca in autovettura. Vedremo come risponderà il quartiere».
L'aiuola Ginzburg
Per quanto concerne il problema dei parcheggi?
«La Circoscrizione 8 racchiude numerosi quartieri, alcuni dei quali, in termini di sosta veicolare sono più in sofferenza di altri. Quando ragioniamo sulla riconversione di spazi da destinare alla fruibilità pedonale, lo facciamo sempre nell’ottica di creare un beneficio comune. Faccio un esempio: quando si è deciso di pedonalizzare il tratto di corso Marconi, abbiamo lavorato sulla compensazione; la sosta interdetta sul viale centrale, l’abbiamo ribaltata su corso Massimo d’Azeglio, andando a perdere solo il 2% della totalità degli stalli presenti. In quel contesto è stato possibile attuare quel tipo di politica. In altri contesti facciamo riferimento alla mobilità alternativa presente nei quartieri: dal Tpl, alle ciclabili».
Quale sarà il futuro del Padiglione 5?
«Il V Padiglione è un altro esempio di “compensazione”. La riqualificazione del parco del Valentino non prevederà più la carrabilità al proprio interno, con la sparizione di centinaia di stalli. È in corso l’aggiudicazione dei lavori per raddoppiare la capienza di posti auto su due livelli. Tra poco più di un anno avremo un V Padiglione che tornerà alla sua funzione originaria, quello di Parking».
Il Padiglione V
Capitolo strisce gialloblù
«La sosta gialloblù nasce in via sperimentale a San Salvario, con l’intento di agevolare negli orari serali e notturni, i residenti rispetto ai fruitori della movida. È un provvedimento che se adeguatamente sovrinteso da personale autorizzato, può realmente tutelare i quartieri dal sovraffollamento di auto, tant’è che negli anni è stato non solo ampliato a livello locale ma altresì adottato in altre zone della città. È agli atti una delibera di intenti, proposta dalla nostra Circoscrizione, che prevede l’allargamento del perimetro, oggi concentrato esclusivamente sulla parte storica del quartiere di San Salvario, fino a corso Bramante e nel quartiere della Gran Madre, anch’esso soggetto a movida. Negli ultimi tempi però la movida sta cambiando pelle, i ragazzi si spostano con molta rapidità, scegliendo all’occorrenza le novità del momento. Ecco perché occorrerà riflettere sulle nuove esigenze».
Parcheggi in zona Gran Madre
Spostandoci a Nizza Millefonti e Filadelfia, cosa state facendo per il discorso sicurezza?
«Nizza Millefonti, Filadelfia e non solo, sono da sempre considerati quartieri modello, attrezzati, ricchi di servizi, in cui si vive bene; da qualche mese stanno trascorrendo momenti di difficoltà, dovuti ad una importante presenza, soprattutto in via Nizza e piazza Bengasi, di spacciatori che incutono nel cittadino insicurezza, timore e senso di degrado degli spazi circostanti. Non si contano i momenti di ascolto e le ore trascorse a dialogare con i residenti, i commercianti per far capire loro che la Circoscrizione 8 è presente ed è impegnata nella tutela dei propri cittadini. Le forze dell’ordine poi, sono costantemente attive nel presidio dei quartieri. A ragion veduta ho altresì chiesto al neo assessore alla Sicurezza un maggiore impegno della Città nella salvaguardia dei territori, anche se gli strumenti a disposizione di un ente locale sono limitati. Nella recente manifestazione di piazza Bengasi, indetta da residenti e commercianti, ci siamo ripromessi maggior collaborazione, la stessa che auspico possa pervenire anche dal limitrofo Comune di Moncalieri con cui condividiamo gioia e dolori della piazza. Per quanto riguarda Filadelfia, qualcosa di positivo si sta muovendo, soprattutto nel versante delle occupazioni abusive nelle case Atc del complesso Reduzzi, Taggia, Montevideo, Tunisi. Dopo anni di stallo e rimpallo di competenze, in un solo mese sono stati liberati ben cinque appartamenti».
Allarme sicurezza in via Nizza
Sul fronte trasformazioni che quartiere ci aspetta?
«Se penso alle recenti trasformazioni in essere sui nostri quartieri, il pensiero non può che cadere in primis sul versante del Valentino, non solo sulla parte esclusiva del parco totalmente pedonale, con migliaia di metri quadri di nuovo verde, nuovi percorsi. Penso a ciò che sarà la nuova biblioteca civica centrale all’interno dei Padiglioni “Sottsass-Morandi” e al Teatro Nuovo che dopo moltissimi anni di grigiore tornerà al suo splendore. E che dire del Borgo Medievale, dei nuovi attracchi sul fiume Po, della Darsena e la nuova navigazione. A pochi metri dal Valentino abbiamo la riqualificazione dello “Scalo Vallino”; ciò che un tempo era una mera area ad esclusivo uso ferroviario, tra qualche tempo diventerà una “piccola città” ricca di servizi al cittadino, università, residenze private e destinate agli studenti, centro commerciale, anche se quest’ultimo, a mio parere, non se ne sentiva la necessità, parcheggi per residenti e non e nuovo verde pubblico. E poi ancora il parcheggio d’interscambio di piazza Bengasi, prossimo alla cantierizzazione. Nota dolente in cui non si hanno novità, sono il Palazzo del Lavoro e gli ex Mercati Generali di via Giordano Bruno, anche se per questi ultimi sono fiducioso dei recenti impegni assunti dal sindaco».
E dal punto di vista della viabilità?
«Se pensiamo alle recenti trasformazioni, soprattutto nel quartiere di San Salvario, va da sé che la viabilità interna andrà necessariamente rivista, soprattutto per non gravare ulteriormente sul traffico veicolare, fortemente compromesso durante le ore di punta. Sarà importante rivedere le fasce di orario dei trasporti pubblici sia di superficie che in sotterranea e l’incremento di nuove piste ciclabili, limitrofe alle aree di interesse pubblico che sorgeranno tra il Valentino e via Nizza».
Disagi in collina
Infine, la collina
«Stiamo dando il massimo con le pochissime risorse che abbiamo. Intanto è stata avviata una manutenzione ordinaria più attenta e puntuale, grazie anche al contributo dei residenti che non mancano di segnalare buche e disagi. Recentemente sulle strade collinari, grazie al “Giro d’Italia” abbiamo investito 1,4 milioni di euro nella riqualificazione chilometrica di sedimi che attendevano interventi mirati. Dallo scorso anno abbiamo avviato una corposa pulizia di rii, caditoie, scarpate che non avveniva da anni; l’obiettivo è quello di mantenere vivo il servizio e garantire in caso di pioggia e/o neve il normale deflusso delle acque, prevenendo così frane, disagi e allagamenti. Certo, con più fondi a disposizione, potremmo programmare una puntuale manutenzione straordinaria di tutte le strade e i marciapiedi».
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