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La crisi dell'ex Fiat

Stellantis, Tavares va... Veloce. Incontro a Torino con Elkann?

Il ceo al rally in Portogallo con la nuova Alfa Romeo. Domani la decisione sulla chiusura (temporanea) di Mirafiori

Stellantis, Tavares va... Veloce. Incontro a Torino con Elkann?

Anche Tavares a Torino per il caso Mirafiori? Probabilmente nell'ufficio di John Elkann che, come ogni lunedì, si troverà in città? Dopo il vertice negli Stati Uniti per discutere dei problemi americani - fra calo delle vendite e class action degli azionisti -, alcuni rumors danno per certo un nuovo incontro fra i due. Il ceo di Stellantis, intanto, si gode una delle sue passioni: il rally, al volante della nuova Alfa Romeo Junior Veloce.

Livrea rossa e verde in omaggio al Portogallo, il numero 110 sulla fiancata come gli anni dalla fondazione (nel 1914) di Alfa Romeo, la Junior Veloce ha fatto il suo debutto al Caramulo Motorfestival, uno dei più importanti eventi sportivi dell'automotive in Portogallo e di cui Alfa Romeo è sponsor. Dotata del nuovo motore elettrico da 280 CV/207 kW e il differenziale autobloccante meccanico TorSen “D” di quarta generazione, la Junior Veloce è l'elettrica più performante dell'intero Gruppo. E Carlos Tavares, pilota provetto, non si è fatto sfuggire l'occasione di presentarla in casa sua, conducendola lungo la leggendaria Michelin Historic Hill Climb.

Stile, tradizione e innovazione nel segno del Made in Italy, sottolineano dal Gruppo, anche se la Junior (pure nella sua declinazione Veloce) è prodotta in Polonia, circostanza che aveva portato allo scontro con il governo poco tempo fa. Lo stabilimento polacco al momento funziona alla grande, tanto che ad alcuni operai di Mirafiori, al momento in cassa integrazione, era stata proposta una trasferta temporanea proprio nell'impianto di Tychy. Il problema vero è in Italia, soprattutto a Mirafiori.

Domani, tra Festa dell'Unità e della Fiom, si terrà un vero "processo" a Stellantis: a partire dai dati del sindacato, secondo cui quest'anno Mirafiori arriverà a malapena a produrre 20mila vetture, con un calo dell'83% rispetto all'anno scorso. E, ai contratti di solidarietà che durano fino a dicembre, potrebbe a breve sostituirsi nuova cassa integrazione, a causa dei nuovi stop produttivi.

Domani, lunedì 9 settembre, è infatti il giorno di una riunione in cui si deciderà se fermare la linea della Fiat 500e dal 12 settembre e almeno fino al 14 ottobre. Intenzione preannunciata ai fornitori e contro cui si sono scagliati i rappresentanti sindacali. "La decisione ufficiale non è ancora stata presa" hanno fatto sapere dal Gruppo. La motivazione, però, starebbe negli ordinativi, quasi a zero, per la Fiat 500 elettrica. E nell'attesa che arrivi la versione ibrida, annunciata dagli stessi Elkann e Tavares, però a fine 2025, cosa accadrà allo storico stabilimento?

E' proprio per una questione di strategie, e di revisione degli obiettivi del piano industriale almeno nel breve periodo, potrebbero incontrarsi Tavares ed Elkann. In passato, ma solo in occasione che precedevano importanti annunci, il ceo aveva incontrato i rappresentanti sindacali, con cui sottolinea spesso di avere un "dialogo costante e cordiale". Per settembre è difatti atteso un annuncio importante che riguarda il Gruppo e il futuro della produzione a Torino. Tutto sta a vedere se decideranno di accelerare i tempi.

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