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Il caso

Buche senza fine: interventi in arrivo, ma i fondi per le manutenzioni restano insufficienti

Raddoppiano gli investimenti ma fioccano le denunce dell’opposizione. Ecco il piano del Comune per le riparazioni

Strade e marciapiedi ko in città

Strade e marciapiedi ko in città

Per contrastare l’emergenza buche (di cui Torino è davvero regina) la Città studia un nuovo piano che prevede di incrementare i fondi destinati alla manutenzione straordinaria. Nel periodo 2024-2025 ammonteranno a 4,5 milioni di euro, in aumento rispetto agli anni passati. Quasi il doppio, anche se c’è poco da festeggiare.

Fondi non sufficienti

Almeno a giudicare dalle parole dell’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso, che ha dichiarato che «servirebbero almeno 10 milioni all’anno per intervenire in modo adeguato». Ogni Circoscrizione avrà solo 300mila euro l’anno, che consentiranno di effettuare al massimo sette interventi per ogni territorio, a fronte di costi medi di 40-50 mila euro per la riparazione di una singola strada.

Le continue piogge di questi mesi estivi, e anche degli ultimi quattro giorni, hanno aggravato la condizione dell’asfalto torinese, rendendo difficili i semplici interventi di riparazione. Senza lavori strutturali, i torinesi continueranno a fare i conti con strade e marciapiedi che si deteriorano rapidamente. Fattori che hanno scatenato le opposizioni.

Il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea ha chiesto di «istituire un servizio di controllo post intervento che possa verificare l’esecuzione dei lavori» mentre il capogruppo di Torino Libero Pensiero, Pino Iannò, si è lamentato per i marciapiedi colabrodo in corso Belgio all’angolo con corso Chieti. Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) è tornato sulla buca al centro di piazza Pasini. Ma potremmo andare avanti per ore.

I cantieri

Così Tresso, per calmare gli animi, ha annunciato nuovi interventi in arrivo in corso Tazzoli, da corso Agnelli e corso Unione Sovietica, in corso Brunelleschi (da via Chambery a via Fratelli Fornaca), in via dei Mille (da corso Cairoli a via Carlo Alberto), in via Genova (corso Caduti sul Lavoro a corso Bramante) e in corso Unità d’Italia. Palazzo Civico, infine, ha avviato una mappatura delle strade, per studiare le priorità. Sarà pronta tra un mese e mezzo e servirà per fare un quadro chiaro sui lavori più urgenti da fare.

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