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LA VITA DELLA CITTA'
11 Settembre 2024 - 14:30
La città di Torino punta a ridefinire la propria identità e a farsi conoscere al mondo con un nuovo progetto di city branding. Questa mattina a Palazzo Civico è stato siglato un protocollo d’intesa tra le principali istituzioni del territorio per avviare un percorso condiviso che valorizzi l’immagine del capoluogo piemontese, distinguendolo nell’era della globalizzazione. Se prima questi compiti spettavano alle agenzie di comunicazioni incaricate, questa volta Torino si definirà da sè: saranno le istituzioni e i commercianti, le associazioni e le realtà che operano sul territorio a raccontare la nostra città. Un operazione che durerà tre anni: un progetto che costerà, nel triennio, 432mila euro.
Il progetto ha preso forma già nel 2023 con una serie di indagini demoscopiche condotte dall’Istituto Piepoli. Oltre 5.000 cittadini, turisti e portatori di interesse hanno espresso la loro visione di Torino, contribuendo a creare un primo manifesto identitario condiviso. L'idea di city branding mira a promuovere Torino a livello nazionale e internazionale, attraendo risorse umane ed economiche e rafforzando il senso di appartenenza di cittadini e studenti. Tra i firmatari del protocollo, la Città e la Città Metropolitana di Torino, la Camera di commercio, l'Università degli Studi, il Politecnico, la Fondazione CRT e la Fondazione Compagnia di San Paolo, tutti uniti dall’obiettivo di diventare ambasciatori del “brand Torino”.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato per rilanciare l'immagine della città. “Unire le forze – ha dichiarato – ci permetterà di riposizionare Torino, rendendola capace di competere con le grandi metropoli globali, puntando sui settori d’eccellenza che ci contraddistinguono.”
L’iniziativa mira a costruire un'identità condivisa della città, che valorizzi il patrimonio storico, artistico e culturale, consolidando al contempo il legame tra il territorio e i suoi abitanti. Un progetto ambizioso che vede Torino non solo come polo industriale e tecnologico, ma anche come punto di riferimento culturale e turistico. Secondo il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, “il percorso verso il nuovo brand deve essere rappresentativo di tutte le anime della città”. Questo approccio plurale e condiviso permetterà a Torino di presentarsi in maniera univoca e coordinata sui mercati nazionali e internazionali, rendendola più attrattiva sia dal punto di vista economico che culturale.
Fondamentale anche il ruolo delle università, come sottolineato dai rettori del Politecnico e dell’Università di Torino. Entrambe le istituzioni giocano un ruolo chiave nell’attrazione di talenti, contribuendo a costruire un’immagine di Torino come città dell’innovazione e della conoscenza. "Puntiamo ad attrarre studenti statunitensi e coreani" spiegano i rettori Corgnati e Geuna. I dati sulla percezione di Torino raccolti dall’Istituto Piepoli verranno illustrati il 24 ottobre alle ore 18 alla casa Teatro Ragazzi attraverso un evento pubblico che si proporrà anche di raccogliere l’interesse di ulteriori soggetti che vorranno aderire al progetto di sviluppo del nuovo city brand. L’amministrazione comunale darà quindi il via ad un avviso pubblico per individuare un’agenzia di comunicazione per lavorare allo sviluppo del progetto e alla definizione delle linee strategiche per la sua promozione nel triennio 2025/2026/2027.
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