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Economia & Territorio

Meno auto? Gli industriali piemontesi scelgono lusso, aerospace e hi-tech: ecco come

Le nomine e le linee guida di Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte

Meno auto? Gli industriali piemontesi scelgono lusso, aerospace e hi-tech: ecco come

La nuova Confindustria Piemonte “supera” l’auto e Stellantis per sposare intelligenza artificiale, lusso e soprattutto aerospazio. Questi, infatti, sono i settori strategici, assieme ad altri considerati storici, indicati nelle sue “linee di attività” da Andrea Amalberto, neopresidente.

Nella sua prima seduta, il consiglio di presidenza di Confindustria ha ratificato le nomine dei quattro vicepresidenti - Laura Coppo, presidente di Confindustria Alessandria; Mariano Costamagna, di Cuneo; Gianni Filippa, Novara Vercelli Valsesia; Marco Gay, presidente Unione Industriali Torino - mentre sono cinque le deleghe assegnate dal presidente stesso, il quale tiene per sé quelle a Ambiente e Energia; Capitale Umano; Desk Bruxelles; Organizzazione e sinergie del sistema Confindustriale piemontese. Nella distribuzione degli incarichi il “parlamentino” di Confindustria Piemonte vede quella piuttosto cruciale, in questo momento, dell’automotive assegnata a Patrizia Paglia, del Canavese. La sua azienda, la Iilt-Italbox specializzata nella lavorazione di materie plastiche, è fornitore storico di Stellantis. Quella alle Attività estrattive a Carlo Colombino; per il Made In, Paolo Barberis Canonico (Biella); per Politiche attive del Lavoro e Welfare, Laura Coppo (Alessandria); per la Transizione Digitale, Paolo Conta, presidente pro tempore del DIH Piemonte. L’aerospace, strategico nelle nuove linee, va a Giorgio Marsiaj che ne presiede l’apposita commissione.

Sulle linee guida, Amalberto dice che «Nei prossimi quattro anni, metteremo al centro con il presidente della Regione Piemonte e la sua Giunta un percorso di condivisione, relativo a strategie e progetti di politica industriale coerenti con le Proposte del Piano Industriale del Piemonte di Confindustria Piemonte. Il nostro obiettivo è un Piemonte industriale, innovativo, sostenibile, internazionale. Anche in questa prospettiva intendiamo lanciare già dal 2025 un nuovo appuntamento, ovvero gli Stati Generali di Confindustria Piemonte, dove potremo verificare lo stato dell’economia regionale e delle dinamiche progettuali in corso». In primo piano, la necessità di una collaborazione con i parlamentari piemontesi, ma anche e soprattutto la ricerca di nuovi investitori sul territorio, in particolare per quei settori «vincenti», da consolidare, come l’agri-eno-food e alzare il livello della competitività delle filiere storiche come tessile, aerospazio, lusso. «Si vogliono poi cogliere le occasioni nelle life-science, medicina, biotech e salute. Focus anche sull’Intelligenza Artificiale, robotica e big data per favorire la diffusione intersettoriale nelle specializzazioni locali, anche nel settore pubblico, e guidare la regione nella transizione digitale e tecnologica».

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