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Il fatto

Parco Europa, quale futuro? E le fontane (spente da 25 anni) diventano aiuole

Servono investimenti per la stazione di arrivo della teleferica e per la casa del custode

Parco Europa, quale futuro? E le fontane diventano aiuole

Parco Europa, quale futuro? E le fontane diventano aiuole

Fontane spente da 25 anni, casa del custode chiusa, voragini all’ingresso. E ancora atti vandalici e l’annoso problema della stazione di arrivo della teleferica, che richiederebbe investimenti importanti. Sono tanti i nodi sul futuro del parco Europa, a Cavoretto. Già oggetto delle attenzioni dei residenti e dei consiglieri della Circoscrizione 8.

«In generale per parco Europa stiamo lavorando a un progetto di riqualificazione complessivo - replica l’assessore al Verde, Francesco Tresso -, in accordo con il centro civico, che comprende una serie articolata di azioni per le quali si stanno cercando finanziamenti». Dall’utilizzo della casa del custode a una riqualificazione delle fontane, che facilmente «potrebbero essere convertite in aiuole coinvolgendo nella gestione anche il gruppo di volontari di Torino Spazio Pubblico».

Per altro quello di parco Europa è il primo gruppo nato in città dal progetto di volontariato civico. «In ultimo - spiegano da Palazzo Civico -, una problematica da cercare di migliorare è quella relativa all’accesso, evitando che le macchine parcheggino nel piazzale e valutando dei sistemi di trasporto ad hoc».

Una delle fontane spente a parco Europa

Sul caso delle fontane è intervenuto anche il consigliere di Lista civica, Roberto Passadori. «Chiediamo più attenzione per questo importante luogo di svago - sottolinea il consigliere di Lista civica, Roberto Passadori -. Due anni fa avevamo presentato un atto per riutilizzare le fontane come vasche d’acqua (tipo laghetti bio sostenibili con ninfee e pesci rossi). Sistemi che si auto-sostengono, senza costi di gestione. Ma ad oggi la situazione è quella che vedono tutti».

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