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Il caso

"Noi, studenti fuorisede costretti a vivere nella muffa con gli affitti alle stelle"

La storia di una coppia di studenti provenienti da Piacenza alle prese tra affitti alti e abitazioni fatiscenti

Le foto dell'appartamento inviate dalla nostra Amica Reporter

Le foto dell'appartamento inviate dalla nostra Amica Reporter

La storia di Francesca (nome di fantasia) e del suo fidanzato è purtroppo una delle tante che raccontano le difficoltà degli studenti fuorisede a Torino. Provenienti da Piacenza, i due giovani si sono trasferiti nel capoluogo piemontese per proseguire i loro studi, trovando un appartamento nel quartiere di San Salvario. Tuttavia, la loro esperienza con la casa ha presentato alcune problematiche, rivelandosi un po' diversa dalle aspettative.

Dopo quasi un anno di permanenza, al ritorno dalle vacanze estive, Francesca e il suo ragazzo hanno trovato il loro appartamento in condizioni peggiori di come lo avevano lasciato. Macchie d’acqua sul pavimento, causate dalle forti piogge, erano il segno evidente di un problema già noto ma mai risolto adeguatamente. Nonostante un intervento minimo per tamponare la situazione, l’acqua ha continuato ad entrare dalle finestre, peggiorando la vivibilità dell’appartamento.

Come ci riferisce Francesca, secondo i manutentori, "la soluzione ideale sarebbe la sostituzione degli infissi. Inizialmente, la proprietaria sembrava disposta a intervenire, ma dopo un sopralluogo ha minimizzato il problema, attribuendolo a piogge anomale e suggerendo di arrangiarsi con qualche straccio. Solo dopo l’intervento di mio padre, la proprietaria aveva promesso di richiedere un preventivo per il cambio degli infissi, ma a distanza di diversi giorni non si è più fatta viva."

Come se non bastasse la situazione ha portato a un aumento dell’umidità nell’appartamento, favorendo la formazione di muffa. Francesca e il suo ragazzo hanno dovuto provvedere da soli alla pulizia, utilizzando candeggina e prodotti specifici, ma l’ambiente è rimasto comunque malsano. Inoltre, una delle prese elettriche è inutilizzabile a causa dell’acqua che vi passa sopra, creando un potenziale rischio di cortocircuito.

“Questo è il trattamento riservato a noi studenti fuorisede, che stiamo portando soldi a questa bellissima città”, commenta stizzita Francesca. La sua testimonianza mette in luce le difficoltà che molti studenti fuori sede affrontano a Torino, dove i costi degli affitti sono in costante aumento mentre le condizioni di alcuni appartamenti versano in condizioni pietose, costringendo gli studenti a una sorta di prendere o lasciare. Francesca spera che, dando voce a queste problematiche, la situazione possa migliorare per tutti gli studenti che, come lei, cercano di costruirsi un futuro lontano da casa.

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