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Il caso

Assalto alla villa del campione Di Maria: arriva la condanna per uno dei banditi

Però la giudice ha modificato il reato contestato e ridotto la pena rispetto alla richiesta

Assalto alla villa del campione Di Maria: arriva la condanna per uno dei banditi

Non era una rapina ma un furto. E non è neanche andato a buon fine. Per questo l'autore merita "solo" sei anni di carcere invece dei dodici richiesti dal pubblico ministero Valentina Sellaroli: è finito così il processo a carico del 32enne Ridon Perskura, l'albanese che il 6 ottobre 2022 era stato arrestato dalla polizia dopo che aveva tentato di intrufolarsi nella villa in collina del calciatore argentino Angel Di Maria (all'epoca in forza alla Juventus e nell'ultima stagione al Benfica).

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, a tentare l'intrusione fu un gruppetto di tre persone, due delle quali riuscirono a far perdere le proprie tracce a piedi: il bolide su cui stavano scappando, infatti, si era schiantato in piazzale Villa della Regina. All'epoca si trovava in casa anche un compagno di squadra di Di Maria, l'attaccante serbo Dusan Vlahovic, che vive in un appartamento vicino.

L'albanese è difeso dagli avvocati Raffaele Della Valle e Cosimo Palumbo, che hanno chiesto e ottenuto di derubricare l'accusa a tentato furto (un reato meno grave): così, nel processo celebrato con il rito abbreviato, la giudice Angela Rizzo ha condannato il 32enne a una pena più lieve. Anche perché lo ha assolto dall'accusa di aver rapinato un'altra villa venti giorni prima e di porto e ricettazione della pistola senza caricatore trovato poco distante dalla casa del campione argentino.

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