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Il giallo
20 Settembre 2024 - 06:40
«Hanno scavato per riesumare mia nonna e i suoi resti non c’erano. Che fine hanno fatto? Non possono essersi dissolti, sarebbe fantascienza».
Alberto Cardinale fatica a trovare le parole mentre ripensa a quanto gli è successo una settimana fa nel cimitero di Abbadia di Stura. E che lo ha spinto a fare denuncia alla polizia per una possibile sottrazione (o distruzione) di cadavere: sarebbe almeno la settima nel giro di nove anni a Torino, considerando le sei salme di religiosi misteriosamente scomparse dal cimitero Monumentale (come documentato venti giorni fa su queste pagine).
Ora l’inquietante giallo si arricchisce di un nuovo capitolo, che risale alla mattina dell’11 settembre. Quando Cardinale si è presentato in strada Settimo per la riesumazione di sua nonna Concetta D’Arma, scomparsa nel 1999: «L’avevamo già fatto una volta ma il corpo non era ancora decomposto - ripercorre il torinese, ancora sconvolto - Quindi era stato interrato di nuovo». Fino a mercoledì della scorsa settimana, quando tutti pensavano di trovare solo le ossa dell’anziana. E invece...: «Gli addetti hanno scavato e subito non hanno trovato niente». Ripercorre Afc, la società che gestisce i cimiteri torinesi: «Nel Campo destinato alle salme non mineralizzate, in cui utilizziamo enzimi che accelerano la decomposizione, il numero di fossa della signora era posizionato nel punto giusto e, scavando, sono state trovate alcuni resti ossei e le tre targhette relative alla defunta: una sistemata all’esterno, una all’interno della bara in legno utilizzata al funerale e una all’interno della cassa in cellulosa biodegradabile in cui era stata traslata nel 2016 per la seconda inumazione in terra».
Come ha riportato nella denuncia, Cardinale sostiene che le presunte ossa della nonna siano “spuntate” mentre gli operatori scavavano per un’altra defunta, seppellita nel campo vicino: «Ma è impossibile che siano di mia nonna, erano troppo lontane dal punto in cui era stata sepolta: parliamo di più di quattro metri». Insiste il torinese: «Dubito che gli enzimi in questione abbiamo una potenza nucleare: è impossibile che siano scomparse tutte quelle ossa». Concede Afc: «L’11 settembre abbiamo ancora scavato per cinque metri per cinque e a due metri in profondità, mentre in genere le persone defunte esumate si sotterrano ad appena un metro di profondità. Abbiamo trovato molte radici del pino vicino, ma non altre ossa oltre a quelle recuperate».
Gli operatori cimiteriali hanno poi messo il poco che hanno trovato in una cassetta, comprese le targhette e dei brandelli di stoffa: «Ho lasciato tutto a loro ma sono pronto a fare il test del Dna: quella non è mia nonna» conclude Cardinale. Che non riesce a nascondere la rabbia che lo ha spinto a sporgere denuncia: «Non ho detto nulla a mia madre, ho paura di causarle uno shock troppo forte. Non è tollerabile che una famiglia affidi i propri defunti al cimitero e poi non li ritrovi più. O hanno sbagliato qualcosa o qualcuno si è portato via la nonna».
Afc, la società comunale che gestisce i cimiteri torinesi, non ci sta e garantisce che stavolta non è sparita alcuna salma: «Abbiamo proceduto regolarmente in tutte le operazioni cimiteriali eseguite, come riferito alle forze dell’ordine cui ci siamo rivolti per fare denuncia a titolo cautelativo, viste le rimostranze dei familiari della defunta, presenti a tutte le operazioni».
IL PARERE DELL'ESPERTA DI ESOTERISMO: «COLPA DELLE SETTE DEL PASSATO»
Un errore degli addetti o qualcosa di misterioso? In Afc, la società che gestisce i cimiteri, se lo chiedono da quando sono scomparse le sei salme di religiosi. Ed è inevitabile pensare che qualcuno le abbia trafugate proprio per quello: «Negli anni ‘70 e ‘80 c’erano tante sette sataniche a Torino ed è possibile che siano andate a profanare quelle tombe - ipotizza Laura Audi, studiosa di esoterismo e e creatrice del tour “Torino Magica” - E portare via salme di religiosi sarebbe significativo: è un gesto di sfida plateale, come rubare le ostie consacrate e usarle per riti satanici. Un gesto documentato addirittura nel 1600». L’ultimo caso, però, non si “incastra” nelle supposizioni di Audi: la salma scomparsa al cimitero di Abbadia di Stura, infatti, non è di una religiosa e quattro anni fa era regolarmente al suo posto. «Non credo che ci siano satanisti in giro oggi. Mi viene più da pensare al caso della salma di Mike Bongiorno, trafugata per chiedere un riscatto».
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