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IL GIALLO
01 Settembre 2024 - 06:00
«Abbiamo vagliato tutte le spiegazioni logiche e anche quelle illogiche. Ma non riusciamo a capire perché siano scomparsi quei sei defunti, tutti religiosi. È inquietante».
Emanuele Laina, dirigente di Afc, non ci gira intorno: la società, che da quasi due decenni gestisce i cimiteri, non sa spiegarsi il “giallo del Monumentale”. Perché, tra il 2015 e il 2023, gli addetti alle esumazioni non hanno trovato traccia di sei salme seppellite nel secolo scorso? Ed è un caso che si tratti di quattro suore e due preti o c’è qualcosa che li accomuna, a parte il fatto di essere tutti dei religiosi? Laina, in quanto responsabile amministrativo e sicurezza di Afc, ha sempre sporto denuncia ai carabinieri per il reato di sottrazione di cadavere.
Lo stesso Laina aveva già avuto a che fare con le forze dell’ordine una volta: era stato lui, nel 2018, a denunciare i furti di gioielli e denti d’oro dal cimitero Parco, di cui all’epoca era responsabile. «Avevo dei sospetti perché, quando è stato aperto quel cimitero negli anni ‘70, si usava seppellire i defunti con l’oro. Eppure non ne trovavamo mai quando, nel 2014, abbiamo iniziato a fare le estumulazioni. Poi è arrivata la conferma quando due addetti cimiteriali sono stati fermati con le tasche piene di denti d’oro e di contanti». Da lì sono partite denunce e indagini che hanno portato all’arresto e al licenziamento per 14 persone, accusate anche di aver mentito sulle reali condizioni dei cadaveri per far risparmiare un sovrapprezzo alle famiglie (e intascarsi qualcosa). Era il caso degli “sciacalli dei denti d’oro”, che aveva fatto il giro d’Italia. Potrebbe ripetersi altrove? «Non risulta ma è possibile».
Non è escluso che la Procura approfondisca anche questo aspetto nell’ambito dell’indagine sulla sottrazione dei sei cadaveri dei religiosi: «Ma finora neanche i carabinieri e la polizia giudiziaria sono riusciti a trovare una spiegazione a questo mistero» allarga le braccia Laina. Fra le ipotesi, c’è quella di un errore al momento della sepoltura o nel corso dei decenni. Non è escluso che le salme siano sprofondate, anche se è strano che sia successo solo a quelle sei (che si trovano in zone anche distanti del cimitero). E se qualcuno le avesse portate via per chissà quale motivo, magari un rito satanico? «Ce ne saremmo accorti in qualche modo - risponde il dirigente - Però non capiamo: un errore umano può succedere ma non sei volte e solo per religiosi».
C’è sorpresa anche alla Diocesi, che aveva chiesto ad Afc di scavare a 5 metri di profondità per cercare i due sacerdoti non trovati il 16 settembre: «Ma servirebbero escavatori particolari, che noi non abbiamo e che non entrerebbero nell’area in questione - frena Laina - E ci sarebbero problemi di sicurezza». Quindi il mistero resta: «Eravamo presenti alle esumazioni con il cancelliere Concetta Caviglia e abbiamo verificato il mancato ritrovamento - ammette il portavoce della Diocesi, Alberto Riccadonna - Sono sepolture molto antiche e quindi non ci sono elementi di memoria a riguardo. Siamo sorpresi anche noi e attendiamo i riscontri in corso dell’autorità cimiteriale e della magistratura nella speranza di capire cosa sia successo».
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