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L'INAUGURAZIONE

Inaugurata la "Passeggiata Marco Pannella" a Torino: tra ricordi e proposte per il futuro

In corso Siccardi uno "Speak Corner" come quello di Londra. Cirio assicura: "Io e il sindaco visiteremo il carcere"

Passeggiata Marco Pannella

Passeggiata Marco Pannella

“Passeggiata M. Pannella”. La targa è stata scoperta sabato mattina lungo corso Siccardi pedonale dove negli anni ‘70 aveva sede il Partito Radicale di Torino. Al taglio del nastro erano presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, la vicesindaca di Torino Michela Favaro e il fondatore di Gruppo Abele e Libera don Luigi Ciotti. Tra la folla che si è radunata per l’occasione c’era anche l’attrice Luciana Littizzetto. A fare gli onori di casa invece ci ha pensato la presidente del consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo. «È l’esito di un percorso che ha visto il consiglio comunale prendere una decisione unanime» ha spiegato Grippo. «La sua storia politica si intreccia con quella di Torino» ha rimarcato Favaro. Eppure non è mancata una piccola polemica sulla scelta di non apporre il nome di battesimo per esteso sulla targa. «Quella M. puntata è una offesa» affonda il colpo il paladino dei diritti Angelo Pezzana.



Torino come Londra
Il ricordo commosso di Sergio Rovasio, presidente dell’Associazione Marco Pannella, si è chiuso con la proposta diretta al Comune di Torino «di creare qui uno Speak Corner come quello di Londra, dover tutti potranno dire la loro».



L’Europa di Pannella
La chiamava «la “patria Europa“» ha ricordato Cirio il cui «unico rammarico» è che il presidente Napolitano «avrebbe potuto nominare Marco Pannella senatore a vita, perché l’avrebbe meritato e oggi sarebbe un ricordo importante, ma lui non l’ha mai chiesto, non era nel suo carattere». Il presidente Cirio ha poi osservato che «essere leader politici vuol dire sapere indirizzare la collettività non seguirne la pancia, vuol dire avere delle idee che ritieni giuste e cercare di trasmetterle, di coinvolgere le persone. Marco Pannella era tutto questo, era questa capacità e questa determinazione per cui non si poteva non apprezzarlo magari anche quando non la pensavi esattamente come lui su alcune battaglie, ma non potevi non apprezzarne il coraggio con cui le conduceva come il grande rispetto che aveva per i suoi avversari».



Visita in carcere
Tra le tante battaglie portate avanti da Pannella, Cirio ha ricordato quella per le carceri. «Lo scopo rieducativo delle carceri è un tema molto attuale su cui la politica, anche la mia parte, ha delle responsabilità per questo se vogliamo onorare la memoria di Marco Pannella cercare di fare tutti di più» ha spiegato il presidente. «Noi ce la metteremo tutta insieme all’associazione Marco Pannella e con il sindaco Lo Russo insieme visiteremo la carceri di Torino e andremo insieme per testimoniare che la dignità umana non ha colore politico».

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