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CURIOSITA'

Trovare l'anima gemella al supermercato (valido anche per chi cerca una semplice scappatella)

In un’epoca dominata da app di incontri e social network, l’idea di poter trovare l’amore tra le corsie di un supermercato sembra quasi romantica

Trovare l'anima gemella al supermercato (valido anche per chi cerca una semplice scappatella)

Dal 1994, come un vecchio disco che ogni tanto torna a girare, giornali e web ripropongono una storia che, a metà tra curiosità e scetticismo, non smette mai di far discutere: l’ananas come segnale per rimorchiare al supermercato. Sì, hai capito bene. Il frutto esotico che molti associano a cocktail tropicali e vacanze sembra nascondere un codice segreto, un messaggio in codice per chi vuole lanciarsi in una nuova avventura amorosa... mentre fa la spesa.

Secondo la “tradizione” – se così possiamo chiamarla – basta mettere un ananas nel carrello, precisamente nel seggiolino per bambini, per dichiarare al mondo che sei single e in cerca di una conoscenza. E se incontri un altro carrello con lo stesso frutto? Boom, l’incantesimo è fatto: scatta l’occasione perfetta per fare due chiacchiere tra uno scaffale di pasta e uno di sughi. Almeno, questo è quello che racconta la leggenda.

Ma davvero l’ananas funziona come una sorta di Cupido con foglie verdi e buccia ruvida? In tanti ci cascano, incuriositi da questo misterioso codice segreto, e ogni tanto spunta qualche storia di successo, raccontata con dovizia di dettagli che però rimangono avvolti da un alone di mistero. La verità è che nessuno sa con certezza se tutto questo sia vero o solo il frutto – è il caso di dirlo – di una bufala amplificata dai media e dal passaparola.

Sarà che in un’epoca dominata da app di incontri e social network, l’idea di poter trovare l’amore tra le corsie di un supermercato sembra quasi romantica. Un ritorno alla semplicità, alla spontaneità che si perde tra uno swipe a destra e l’altro. Ma c’è da chiedersi: in quanti si presentano davvero al supermercato con l’ananas strategicamente piazzato nel carrello, sperando che qualcuno colga l’indizio?

Forse questa storia dell’ananas è solo una trovata di marketing, o magari è diventata una specie di leggenda urbana che le persone si raccontano con il sorriso. In fondo, tutti amiamo un po’ di mistero, e l’idea di avere un “codice segreto” per farsi notare è affascinante. In un mondo in cui tutto è mediato da schermi, perché non lasciarsi trasportare da un gioco vecchio stile? Magari funziona davvero. O forse, come spesso accade, l’ananas rimane lì, dimenticato tra la frutta e verdura, mentre tu esci dal supermercato con le borse piene e un pizzico di delusione.

Ma chissà, la prossima volta che farai la spesa, potresti dare un’occhiata ai carrelli degli altri. Forse, tra una confezione di biscotti e un pacco di caffè, troverai quel famigerato ananas.

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