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Il sopralluogo

Discariche, incendi e occupazioni abusive: ora il quartiere popolare chiede risposte

Dopo anni di segnalazioni, sopralluogo delle autorità per discutere le proposte di nuove ecoisole

Discariche, incendi e occupazioni abusive: ora il quartiere popolare chiede risposte

Discariche, incendi e occupazioni abusive: ora il quartiere popolare chiede risposte

Discariche abusive, rifiuti dati alle fiamme, occupazioni abusive. Sono le problematiche sollevate dai residenti delle case popolari di via Pietro Cossa 280 agli assessori alla Sicurezza, Marco Porcedda, e alla Transizione Ecologica, Chiara Foglietta, nel corso di un sopralluogo con il consigliere comunale di Fi, Domenico Garcea.

 Scene quotidiane di illegalità, con individui che abbandonano rifiuti di ogni genere - dagli oli esausti alle batterie di automobili - hanno portato il quartiere a chiedere un intervento decisivo.

Situazione allarmante

Il parcheggio circostante, infatti, è diventato un vero e proprio deposito di immondizia, con auto e chioschi abbandonati che si aggiungono al degrado. Per affrontare questa situazione, l’amministrazione comunale ha verificato le condizioni di igiene e raccolto le segnalazioni degli inquilini.

«C’è un grosso problema di pulizia dell’area, e bisogna rimuovere le strutture abbandonate che creano problemi igienico-sanitari - ha dichiarato Domenico Garcea, vicecapogruppo di Forza Italia -. In questo parcheggio abbiamo i video di persone che bruciano il rame. È fondamentale unire le forze per risolvere questo problema, che è piccolo per alcuni, ma grande per i residenti».

Richieste e proposte

Durante il sopralluogo, è stato espresso il desiderio di inserire nuove ecoisole. Ma la proposta sembra complicata. La densità dell’area e la presenza di un sistema di raccolta porta a porta già consolidato rendono difficile l’implementazione di nuovi punti di raccolta.

«Possiamo anche metterne 200, ma il problema dell’abbandono dei rifiuti resterebbe a monte» ha affermato Foglietta. «Le persone continuano a scaricare, e questo è un aggravio che non si può risolvere solo con più ecoisole».

La replica di Atc

Sul tema occupazioni abusive a fine luglio, grazie alle decisioni adottate dal tavolo interistituzionale coordinato dalla Prefettura, a cui partecipa Atc, le forze dell’ordine hanno recuperato tre alloggi che erano stati occupati abusivamente. Nel complesso, che ospita complessivamente 308 appartamenti, restano due occupazioni. 

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