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Economia & Ambiente

Newcleo, ecco l'annuncio: il primo reattore (precursore) in Italia nel 2026

La startup del nucleare Made in Torino supera mezzo miliardo. Dopo Elkann e Azimut arrivano gli investitori francesi

Newcleo, ecco l'annuncio: il primo reattore in Italia nel 2026

Newcleo, la startup del nucleare di nuova generazione fondata dallo scienziato-finanziere Stefano Buono, ha recentemente concluso una raccolta di capitale da 135 milioni di euro. La società, che di recente ha trasferito il proprio headquarter da Londra a Parigi per consolidare le proprie attività all'interno dell'Unione Europea e proseguire nello sviluppo dei nuovi reattori nucleari, ha annunciato la realizzazione di un reattore precursore in Italia entro il 2026, con un investimento di 133 milioni di euro tra il 2025 e il 2027 in tutta Italia, tra cui il centro di ricerca di Brasimone, vicino a Bologna.

Si tratta, spiegano da Newcleo, di una macchina simile a un reattore e che permetterà all’azienda di testare numerose componenti dei reattori veri e propri, facilitando così il processo di licensing degli stessi. In questo precursore, però, non verrà usato materiale fissionabile, vale a dire il tipico combustibile nucleare a base di uranio che fa funzionare i reattori. Questo viene sostituito da resistenze elettriche per generare il calore che simula la presenza del combustibile nucleare.

A oggi, Newcleo - che ha la sua sede operativa a Torino - ha già investito 90 milioni di euro in Italia e impiega 400 dipendenti nel paese, che rappresentano quasi la metà della forza lavoro totale. Sul fronte internazionale, Newcleo ha in programma la creazione di un impianto di produzione di MOX (Mixed Oxide Fuel) in Francia entro il 2030 e la costruzione di un reattore prototipo nello stesso paese entro il 2031, con la consegna dei primi reattori commerciali prevista a partire dal 2033. Newcleo intende riaprire il capitale nei prossimi mesi per attirare nuovi investitori, con l'obiettivo di raggiungere il target di raccolta di 1 miliardo di euro annunciato un anno fa, diventando il primo "unicorno del nucleare".

Attualmente, la startup ha raccolto oltre 535 milioni di euro da investitori istituzionali e individuali, contando più di 700 azionisti. Tra questi figurano - dopo la Exor Seed di John Elkann, Azimut, Ariston e altri - Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), Walter Tosto (azienda italiana di ingegneria e produzione nucleare), Ingérop (azienda francese di ingegneria e consulenza nucleare) e family office europei specializzati in AI e dati.

Stefano Buono ha dichiarato che il trasferimento a Parigi rappresenta una pietra miliare strategica per accelerare la missione di Newcleo di fornire energia nucleare sostenibile. "Questo passo rafforza le partnership europee della società e facilita l'accesso a risorse di finanziamento da parte di investitori istituzionali e industriali, allineandosi con l'impegno di Newcleo a chiudere il ciclo del combustibile nucleare e fornire energia pulita, sicura e affidabile".

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