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Salone dell'Auto
15 Ottobre 2024 - 13:10
dall'inviato a Parigi
Né le dichiarazioni di Tavares - dal rischio licenziamenti alla promessa rinnovata di una produzione di 100mila autovetture ibride per la Fiat Mirafiori ai "tre step" del piano industriale riproposti al Paris Automotive Summit o il piano per la carbon neutrality - né quelle di John Elkann (ai giornali francesi) sulla fiducia al ceo e la smentita di una fusione con Renault, a quanto pare, sembrano convincere il mercato. Il titolo, infatti, scende bruscamente a Piazza Affari. Il Gruppo, però, vende le azioni ai propri dipendenti.
CARLOS TAVARES AL PARIS AUTOMOTIVE SUMMIT: GUARDA IL VIDEO
In mattinata il titolo Stellantis, che aveva aperto a 12,2 in salita dopo la giornata di lunedì, è sceso bruscamente arrivando, attorno alle 13, a 11,89 euro. Ossia il minimo di quest'anno, che fa registrare una perdita secca del 36,7%, oltre il 51% solo nella performance degli ultimi sei mesi.
Stellantis, però, nella giornata di lunedì ha annunciato la seconda tranche di “Shares to Win” in 18 paesi, raggiungendo quasi tutti i 230mila dipendenti di Stellantis nel mondo, che possono ora sottoscrivere il piano di acquisto di azioni per i dipendenti, fino a un totale di 14 milioni di azioni, nel periodo tra il 5 e il 14 novembre 2024. Il Gruppo offre l'acquisto con il 20% di sconto sul prezzo di riferimento dell’azione (pari alla media dei prezzi di chiusura dell’azione Stellantis alla Borsa di Milano tra il 30 settembre e il 25 ottobre 2024), e un contributo paritario pari al 100% dell’importo personale investito, fino a un massimo di mille euro.
Quanto alle voci di fusione, in una intervista a Afp, Elkann ha detto: "Siamo tutti - i nostri azionisti di riferimento, il consiglio di amministrazione, il nostro Ceo e il team di gestione - concentrati sul business, non su possibili distrazioni come potrebbero essere operazioni di consolidamento, qualsiasi esse siano". Quindi, né Renault né altri gruppi.
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